Attualità
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13/09/2007 09:46

L’on. Ragusa: Viva l’Mpa, viva L’Udc

di Redazione

Il recente patto di confederazione tra Udc ed Mpa si inquadra in una strategia di medio e lungo termine finalizzata a dare una svolta alla politica siciliana. Entrambe le formazioni politiche hanno una seria attenzione per l’autonomia sia che ci si riferisca a quella prevista dallo Statuto siciliano, sia che ci si riferisca all’accentuata capacità decisionale dei dirigenti e dei quadri locali. Un accordo che nasce da una reale affinità politica tra uomini e donne che spesso hanno già collaborato insieme nel passato e, adesso, tornano a riprendere un percorso comune pur nella salvaguardia della rispettiva autonomia. Forse è proprio questo il messaggio più profondo che ho colto nel direttivo regionale di lunedì scorso, in cui, la segreteria regionale dell’Udc e lo stesso Presidente Cuffaro hanno sancito l’accordo con il Mpa, un messaggio di unità che prelude ad una stagione di crescita e di sempre maggiore coesione.
Si coglie, invece, in tutta la sua interezza la rilevante differenza con il nascente Pd che, invece, nasce dall’unione di uomini e storie spesso assai diverse o addirittura confliggenti. Tuttavia si guarda con vero interesse alle voci interne al Pd che ricercano un dialogo con i moderati per raggiungere una stabilità di governo basata su valori condivisi; una stabilità impossibile da trovare per le evidenti differenze della galassia dei partiti della sinistra estrema, basti guardare all’esperienza del Governo Prodi ed anche ai segnali dei partiti di centrosinistra ibleo: per tutti loro la stabilità è divenuta ormai una chimera impossibile da raggiungere.
Dunque un accordo, quello tra l’Udc e il Mpa, che va nella direzione di dare un peso sempre maggiore all’Autonomia siciliana troppo spesso citata ma, raramente applicata con la necessaria diligenza. Credo che, per la Provincia di Ragusa, sia una grande opportunità si potrà, infatti, creare una piattaforma politica per un nuovo proficuo rilancio dello sviluppo dell’intero territorio. Non possiamo dimenticare che si lavorerà con il supporto di una forte rappresentanza istituzionale sia a livello comunale, sia a livello provinciale, sia a livello regionale. Una rappresentanza che non può disconoscere le esigenze e le peculiarità del territorio Ibleo, un territorio che si è sempre distinto per le sue capacità lavorative e per il proprio estro creativo. Il nostro compito sarà quello di trovare, in breve, le sinergie per dare il giusto vigore ad un’azione di rilancio economico, sociale e culturale della nostra provincia. Dunque ben venga l’accordo con il movimento dell’on. Lombardo, più che di un traguardo si tratta di un primo passo verso un accordo ancora più organico teso a ridare slancio alla politica siciliana e, volendo ragionare più estesamente, anche alla politica nazionale.

Ufficio di segreteria