di Redazione

CATANIA, 5 LUG E’ cominciata davanti la Corte
d’assise d’appello di Catania quella che è prevista sia l’ultima
udienza del processo a Veronica Panarello, la donna condannata a
30 anni di reclusione, dal Gup di Ragusa, per l’uccisione e
l’occultamento del cadavere del figlio Loris, 8 anni,
assassinato con delle fascette di plastica il 29 novembre del
2014 nella sua casa di Santa Croce Camerina. L’imputata è
presente in aula assistita dal suo legale, l’avvocato Francesco
Villardita, e per la prima volta partecipa al processo anche il
marito Davide Stival. “Oggi è un giorno importante e sono qui
per sentire la sentenza. Veronica? Spero che dica la verità.
Quale? Lei sa quello che è successo”, ha detto Stival.
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