Attualità
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05/07/2018 12:56

Loris: Corte in camera di consiglio

di Redazione

CATANIA, 5 LUG Si è ritirata in camera di
consiglio la Corte d’assise d’appello di Catania davanti alla
quale è stato celebrato il processo a Veronica Panarello, la
donna condannata a 30 anni di reclusione, dal Gup di Ragusa, per
l’uccisione e l’occultamento del cadavere del figlio Loris, 8
anni, assassinato con delle fascette di plastica il 29 novembre
del 2014 nella loro casa di Santa Croce Camerina. Il Procuratore
generale ha ribadito la richiesta di conferma della sentenza di
primo grado a 30 anni comminatale, il 17 ottobre del 2016, dal
Gup di Ragusa, Andrea Reale, col rito abbreviato. La difesa
dell’imputata, con l’avvocato Francesco Villardita, ha
sollecitato l’assoluzione della donna “per non avere commesso il
fatto” e “se ci fosse stata una partecipazione sarebbe un
concorso anomalo” e chieste le “attenuanti generiche anche per
il tratto di personalità disarmonica emerso dalle perizie
psichiatriche”. La sentenza è attesa per il tardo pomeriggio di
oggi.