Miracoli alla siciliana
di Gabriele Giannone


Modica – Una cosa è certa. La coperta corta della rete ospedaliera dello scandalo scopre la verità sui motivi della vera retrocessione dell’Ospedale di Modica a presidio di Base, o se volete, ad Ospedale di terzo livello.
Come si evince dal documento che pubblichiamo, “magicamente”, l’Assessore regionale Gucciardi e il suo establishment hanno fanno diventare, nelle segrete stanze dell’Assessorato e grazie ad abili suggeritori, cosiddetto “Spoke” (secondo livello) l’Ospedale di Avola-Noto. Come è potuta accadere una cosa simile? Semplice, moltiplicando una potenziale capacità di popolazione da servire fino a 150 mila abitanti. Un’operazione di ingegneria matematica. Per fare ciò, bisognava dimunuire il potenziale di popolazione indotto dell’Ospedale Maggiore di Modica, servendo così lo schiaffo alla Città della Contea. I conti tornano. Anzi non tornano. A questo punto la cronaca è nota.
Recalcitrano tutti, politici, difensori civici, tecnici. Devono essere volate parole grosse tra il Ministro Lorenzin e l’Assessore alla Salute Gucciardi per questa fantasiosa ricostruzione allusa che richiama la seriosità di un governo regionale che ha perso il contatto con la realtà, preferendo intrattenersi e intrattenerci con la subrealtà sperando di non essere sorpreso con le mani nella marmellata. Stavolta gli è andata male.
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