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16/05/2019 14:36

Luce fredda a Modica, dietrofront di Abbate e Belluardo dopo critiche

L'arrivo di Striscia La Notizia ha indotto il sindaco e il suo delegato a una clamorosa marcia indietro

di Redazione

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Modica – La troupe di Striscia La Notizia era già stata allertata. E così il sindaco Ignazio Abbate ha costretto a una repentina retromarcia il suo delegato al centro storico, Giorgio Belluardo, già assessore. 

Il fatto: l’amministrazione comunale, per decisione dell’ex asessore Belluardo, sta cambiando le lampadine della pubblica illuminazione del centro di Modica sostituendo le lampadine a luce calda con le lampadine a led, a luce redda. Ignorando che esistono lampadine a led anche a luce calda.

Sui social è partita una campagna contro questa operazione che snatura la luce della città, e qualcuno ha scomodato persino il Gabibbo. 

La brutta figura a questo punto stava per diventare di licello nazionale, e così oggi, il sindaco, in un comunicato fatto di trine e ricami annuncia che lo scempio è stato sospeso. 

“L’efficientamento energetico nel centro storico

Quando il Comune di Modica ha adottato il Piano di Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima (PAESC), impegnandosi a ridurre le emissioni e l’inquinamento entro il 2030, tra le azioni a sostegno di questo importantissimo obiettivo, un’importanza fondamentale era ricoperta dall’efficientamento energetico degli edifici e dell’illuminazione pubblica. Negli ultimi 18 mesi circa il 70% degli impianti pubblici sono stati sostituiti con i moderni a led che consentono, oltre ad un notevolissimo risparmio per le casse comunali, anche una considerevole riduzione di CO2. “Negli ultimi giorni – dichiara il Sindaco Abbate – è toccato al centro storico di Modica essere interessato da questa opera di rinnovamento dei corpi luminosi e come ogni cambiamento, esso non ha lasciato tutti soddisfatti. Prima di acquistare questo tipo di led abbiamo interpellato la Sovrintendenza ai Beni Culturali che ci ha dato il proprio assenso. Negli ultimi giorni anzi ci sono stati ulteriori sopralluoghi notturni da parte degli inviati della Sovrintendenza a constatare la qualità della luce a led. Nonostante l’ulteriore parere positivo, abbiamo deciso di fermare per il momento l’opera di sostituzione e rinviare ogni ulteriore passo ad una nuova riunione programmata nei prossimi giorni per capire se ci sono margini per reperire sul mercato lampade che possano dare una luce più calda”. Ad integrare il pensiero del Primo Cittadino, il delegato al Centro Storico Giorgio Belluardo: “Abbiamo acquistato la luce a led per impianti pubblici più calda sul mercato, circa 3 mila gradi. Soprattutto in questo periodo in cui coesistono vecchi e nuovi impianti la differenza visiva e notevole, però la priorità è continuare con l’ammodernamento. Percorso già intrapreso anche da altri centri storici come quello di Lecce, per fare un esempio di Città dal paesaggio architettonico simile al nostro. Ad ogni modo vedremo se nel frattempo il mercato offre lampade più simili al vecchio colore visto che gli impianti esterni sono rimasti gli stessi di prima. Certo è che l’intenzione di questa Amministrazione è quella di preservare il più possibile la bellezza del nostro centro storico compatibilmente con le altre importanti esigenze di carattere economico e ambientale”.
Ignazio Abbate
Sindaco di Modica
Giorgio Belluardo
Delegato al Centro Storico”