di Pinuccio Lavima

All’Assessore Regionale alla Sanità
Dott. Massimo Russo
Piazza Ottavio Ziino – PALERMO
Premesso che con la presente si vuole segnalare alla S.V. le continue e reiterate proteste di Sindaci, operatori sanitari e cittadini sul servizio di 118, preminentemente sul numero delle ambulanze e sulla loro dislocazione nel territorio.
Considerato che le ambulanze del servizio di 118 rappresentano il primo diretto intervento dell’urgenza-emergenza sul territorio e che le stesse rispondono a una centrale operativa che ne dispone gli interventi e ne organizza la dislocazione;
Considerato ancora che per il territorio della provincia di Ragusa tale centrale operativa ha sede presso l’Azienda Ospedaliera “Cannizzaro” di Catania ,il che mal si concilia con la conoscenza dei luoghi e le esigenze ad essi connessi presenti nella provincia di Ragusa;
Visto che la legge sul riordino della sanità in Sicilia prevede fra l’altro che una postazione operativa del 118 trovi allocazione in provincia di Ragusa;
Tutto ciò considerato si chiede alla S.V. di dare esecutività a quanto previsto dalla suddetta legge, dando adeguate ed urgenti disposizioni in merito per allocare in provincia di Ragusa una postazione operativa del 118.
Si confida in un recepimento celere ed urgente di tale norma dandone piena attuazione e rientrando nel miglioramento dell’assistenza sanitaria in materia di urgenza-emergenza.
Si coglie l’occasione per porgere Cordiali Saluti.
Ragusa, 13/08/09 Il segretario provinciale
Pinuccio Lavima
Il documento dell’on. Ragusa
“Rispettare gli impegni”
Nel mese di marzo era stato raggiunto un accordo, con il Governo Lombardo, che prevedeva una nuova organizzazione del servizio del 118. La previsione era di creare un nuovo sistema, in modo che le richieste d’intervento sarebbero arrivate direttamente ad operatori in provincia di Ragusa consentendo, in questo modo, di risparmiare minuti preziosi.
Lo schema di riordino del sistema di urgenza-emergenza prevede, invece, un unico bacino per le province di Catania, Ragusa e Siracusa.
“Quello del 118 è secondo me un servizio che deve essere organizzato così come concordato” – dichiara Orazio Ragusa – “la posta in gioco è troppo importante per essere disattesa, un servizio tempestivo e qualificato può fare, in alcuni casi, la differenza tra la vita e la morte”. “Per questi motivi ho sollecitato l’assessore alla sanità a rivedere queste scelte”. Il sistema in vigore prevede che le richieste di soccorso arrivano alla centrale operativa di Catania che a sua volta le smista, per competenza, agli operatori della provincia di Ragusa. Questo meccanismo si è rivelato, in alcuni casi, lacunoso. Chi riceve la prima segnalazione, trovandosi in un’area geografica distante dalla nostra, può non conoscere bene il territorio e in ogni modo deve la segnalazione alla centrale più vicina, impiegando in quest’attività altri minuti che potrebbero rivelarsi preziosi. A questo si aggiunge che la singolarità del territorio ibleo, caratterizzato dalla presenza abitativa nelle numerose borgate e contrade, necessita di un’attenzione particolare
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