di Redazione

PALERMO, 28 DIC Sarà il medico legale Cataldo
Raffino, dell’istituto di medicina legale di Catania, a eseguire
oggi, alle 15, l’autopsia sui corpi di Maria Sofia e di Gaia, le
due sorelline di 9 e 7 anni uccise, ieri, dalla madre, Giuseppa
Savatta, nella propria abitazione di Gela. Il medico dovrà
stabilire in particolare se le bambine sono decedute per
avvelenamento (essendo state costrette dalla madre a bere
candeggina) o per soffocamento. La donna avrebbe poi tentato il
suicidio, ingerendo della candeggina e tentando di impiccarsi
col tubo della doccia, dove il marito, Vincenzo Trainito, di 48
anni, ingegnere, l’ha trovata al suo rientro a casa, riuscendo
poi a bloccarla mentre si dirigeva verso il balcone col
proposito di buttarsi giù. Le indagini proseguono per accertare
se davvero Giuseppa Savatta, insegnante di sostegno precaria,
possa avere agito in stato confusionale per il timore che il
marito l’abbandonasse o se invece il duplice delitto sia
conseguenza di una patologia mentale mai dichiarata.
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