di Redazione
Palermo, 4 dic. Ha preso il via questa mattina davanti al Gup del Tribunale di Palermo, Marina Pitruzzella il processo a carico dell’ex ministro Calogero Mannino, stralcio del procedimento per la trattativa tra Stato e mafia, che si celebra con il rito abbreviato. Mannino, presente in aula coni suoi legali Nino Caleca, Marcello Montalbano, Grazia Volo e Carlo Federico Grosso, e’ accusato di attentato mediante violenza o minaccia a un corpo politico dello Stato. Il Gup ha ammesso tutte le richieste di costituzione di parte civile avanzate nella prima udienza. Tra le parti civili ammesse ci sono l’Associazione familiari vittime dei Georgofili, Rifondazione Comunista, i comuni di Palermo e Firenze, il Centro Pio La Torre, la Regione Siciliana e la Presidenza del Consiglio dei ministri, le Agende Rosse, l’Associazione nazionale vittime di mafia, Cittadanza per la magistratura. I pm Roberto Tartaglia e il procuratore aggiunto Vittorio Teresi si sono detti a favore dell’ammissione delle parti civili, hanno detto invece no i leagli dell’imputato tranne che per il Centro Pio La Torre e la Presidenza del Consiglio dei ministri.
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