di Redazione
PALERMO, 11 SET “La mafia è presente nei cantieri,
continua a controllare il territorio e a lanciare segnali
inequivocabili. L’ennesimo furto scoperto ieri di 250 litri di
gasolio dai mezzi utilizzati per la realizzazione del collettore
fognario di via Roma e i roghi della settimana scorsa, che nel
giro di 24 ore hanno danneggiato mezzi e attrezzature adoperati
per i lavori del passante ferroviario e del collettore fognario
a Tommaso Natale, dimostrano che l’illegalità è ancora diffusa
in modo capillare nel territorio palermitano e che il
taglieggiamento delle imprese è un fenomeno pressante, che va
combattuto giorno per giorno”. A lanciare l’allarme sono il
segretario generale Cgil Palermo Enzo Campo e il segretario
generale Fillea Cgil Palermo Piero Ceraulo. “Questa escalation
di atti criminali di preoccupa molto aggiungono Campo e
Ceraulo Si delinea un quadro nel quale la mafia e la
criminalità lanciano segnali chiari di voler interferire,
colpendo i cantieri strategici della città di Palermo, che già
per loro vicissitudini hanno subito rallentamenti. Non
vorremmo che le attività in corso venissero compromesse da
questi atti intimidatori. Bisogna creare un sistema di regole
certe, per garantire il diritto di impresa e il lavoro, che
parta dal rispetto delle leggi e dei contratti. Questo, a
condizione di un controllo continuo del territorio da parte
delle forze dell’ordine e all’intervento della magistratura, può
assicurare il corretto proseguimento delle grandi opere della
nostra città”. (ANSA).
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