di Redazione
Palermo, 21 nov. “La Corte di Strasburgo ha respinto l’istanza cautelare che avevamo presentato una ventina di giorni fa, facendo ricorso all’ex articolo 39, in base al quale in presenza di pericolo di vita la Corte europea dei diritti umani può intervenire. Evidentemente hanno regole e limiti stringenti, che impediscono ai giudici di intervenire. Non ritengono che Provenzano sia in imminente pericolo di vita”. A dirlo all’Adnkronos è Rosalba Di Gregorio, legale del padrino corleonese, finito in carcere nel 2006 dopo 43 anni di latitanza. Insomma per la Corte di Strasburgo il boss non è in condizioni tali da poter essere al momento scarcerato. Resta ancora in piedi, invece, il ricorso principale presentato dai legali di Provenzano dinnanzi alla Corte europea dei diritti umani con cui si chiede la condanna dell’Italia per aver sottoposto il boss a “trattamento inumano e degradante”. “I tempi per questo ricorso sono lunghi aggiunge Di Gregorio . Sono state chieste le informazioni necessarie all’Italia e l’iter prosegue il suo corso”.
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