Attualità
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30/11/2011 13:22

Mancata apertura dell’aeroporto di Comiso, ipotesi di danno erariale

Dopo il finanziamento di 4,5 della Regione siciliana per il servizio di controllo al volo non è più procrastinabile l'apertura dello scalo

di Redazione

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Ragusa – La ritardata apertura del nuovo aeroporto di Comiso potrebbe fare prefigurare un danno erariale in capo al Comune di Comiso (stazione appaltante) e alla Soaco (società di gestione).
È un’ipotesi che comincia a prendere sempre più corpo, in considerazione che non si ha una data certa dello start-up del nuovo scalo di Comiso, i cui lavori sono stati completati da quasi un anno. Ancora si aspetta la consegna della struttura dal Comune di alla società di gestione.

L’ipotesi di danno erariale è emersa, seppure sotto traccia, nel corso del vertice di ieri in prefettura che ha registrato la partecipazione di tutti gli attori istituzionali e di controllo.

Il prefetto di Ragusa Giovanna Cagliostro ha riunito i sindaci del comprensorio in cui ricade l’aeroporto, il presidente della Provincia Franco Antoci, la Regione siciliana, il presidente della Soaco Rosario Dibennardo, i rappresentanti di Enac e Enav, nonchè il questore di Ragusa e i comandanti provinciali dei carabinieri, dei vigili del fuoco e della Gaurdia di Finanza per definire un crono-programma che possa consentire al più presto l’apertrua dello scalo.

Dopo il finanziamento di 4,5 della Regione siciliana per il servizio di controllo al volo non è più procrastinabile l’apertura dello scalo. Un concetto che ha ribadito chiaramente il dirigente generale della Regione siciliana Vincenzo Falgares se non si vuole veramente appalesare il danno erariale. Il sindaco di Comiso ha annunciato che il 5 dicembre avverrà la consegna della struttura alla Soaco, mentre il 12 dicembre è stata convocata un’altra riunione in prefettura.