Attualità
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29/10/2011 17:19

Mancata revoca della variante, il Pd di Ispica occupa l’aula consiliare

Ma il Pid difende la scelta

di Redazione

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Roccuzzo e Muraglie
Roccuzzo e Muraglie

Ispica – La maggioranza di centrodestra non revoca la variante al Prg, e i consiglieri del Pd Pierenzo Muraglie e Giuseppe Roccuzzo hanno occupato ieri sera in modo simbolico l’aula consiliare del Comune.

I due consiglieri del PD avevano presentato una mozione per chiedere la revoca della delibera avente ad oggetto l’adozione del Piano Regolatore Generale. Alla luce della circolare regionale la revoca dell’atto di deliberazione e di conseguenza del Piano era un atto dovuto e necessario che avrebbe consentito la decadenza dei vincoli scattati al momento dell’adozione dello strumento urbanistico “che, oggi, sta determinando la totale paralisi dei comparti produttivi della nostra città. La maggioranza di centrodestra ha ritenuto, in modo sciagurato ed irresponsabile, di proseguire infischiandosene delle gravi difficoltà vissute dai tessuti produttivi della città. Imprese edili ferme, artigiani che non ricevono commesse, tecnici sgomenti dinnanzi ad una situazione che ha assunto oramai i connotati del paradosso. Il Piano votato ad Aprile dalla maggioranza – proseguono Muraglie e Roccuzzo- non va bene perché manca della Valutazione Ambientale Strategica ed è diventato una zavorra che blocca lo sviluppo di Ispica. I due consiglieri avevano chiesto chiesto alla maggioranza uno scatto d’orgoglio ed un pizzico di maturità politica: riconoscere l’errore commesso ed assumersi la responsabilità politica dello stesso, ma così non è stato. Votare la nostra mozione significava dare risposte concrete a chi deve farsi la casa e non dispone di denaro sufficiente per acquistare suoli dalle lottizzazioni private ed avrebbe garantito altresì una boccata d’ossigeno alle imprese artigiane costrette a licenziare gli operai a causa del blocco provocato dal piano voluto fortemente e votato dai consiglieri di maggioranza. Nonostante i nostri richiami accorati, la nostra ricerca di dialogo, questa maggioranza si è dimostrata ancora una volta arrogante e priva di coraggio politico preferendo ingessare un’intera città anziché riconoscere, per una volta, le ragioni del Partito Democratico. Ieri sera dunque Roccuzzo e Muraglie hanno occupato simbolicamente l’aula consiliare ma qualora il centrodestra continuerà con pervicacia a fare del male alla città metteremo in campo altre forme di protesta, ancora più eclatanti, pur di garantire al territorio uno strumento urbanistico che determinerà il futuro occupazionale di tantissimi lavoratori. La nostra ricetta per uscire dal pantano in cui ci ha portato chi governa la città è semplice: revoca Piano Regolatore Generale, revoca incarico progettista per affidarlo all’ufficio tecnico comunale e lottizzazione pubblica”.

Il Pid però no è d’accordo: “La variante al P.R.G. del Comune di Ispica adottata dal Consiglio Comunale con la delibera n. 27 del 2011 è inefficace perché in violazione delle disposizioni normative di cui alla Direttiva comunitaria 2001/42/CE e, segnatamente, degli art. 4,6 e 13, che determinano la inefficacia ed illegittimità dei piani regolatori se non preceduti da idonea valutazione ambientale strategica –V.A.S.. Inoltre la stessa variante non è efficace né operante, in quanto neanche pubblicata nelle forme e nei termini di cui all’art. 3 della legge regionale 27 dicembre 1978, n.71. Pertanto, nessuna revoca al Piano regolatore generale del Comune di Ispica può essere adottata dal Consiglio Comunale, come richiesto dal PD. Non è tempo né di demagogia né di strumentalizzazioni, metodi sterili e superati da decenni che vengono riproposti solo per creare ulteriore confusione e mantenere “lo sviluppo bloccato” della nostra comunità. Con responsabilità destiniamo il nostro impegno a individuare e sostenere “innovazioni” che creano occupazione per il “bene comune” e utilizzano le enormi “risorse ambientali ed umane” che la città ed il suo territorio possiede per uno ”sviluppo sostenibile”. “