Nei confronti dei due – padre e figlio – l’accusa è di omicidio colposo. I pm avevano sollecitato gli arresti domiciliari ma dopo l’interrogatorio preventivo il giudice non ha accolto la richiesta.
Per Marco Procopio la procura di Roma aveva chiesto anche gli arresti domiciliari, richiesta che non è stata accolta dal giudice dopo l’interrogatorio preventivo.
“La richiesta di arresti domiciliari per uno dei miei assistiti – commenta all’Adnkronos l’avvocato Domenico Oropallo, difensore dei due chirurghi estetici – era palesemente ridondante ed è stata giustamente respinta. Per quanto riguarda il divieto di esercizio della professione per un anno, ritenevo e ritengo insussistente il requisito dell’attualità. A un anno dal fatto somiglia più a una sanzione che a una misura cautelare. Valuteremo se ricorrere al Riesame”.