di Redazione
Era atteso al bis della vittoria del 2006 e non ha fallito. Il keniano Martin Lel, uno dei più forti maratoneti del mondo, ha vinto il 18° Memorial Peppe Greco a Scicli, grazie ad un’esaltante volata finale nella quale ha battuto il connazionale Kosgei e l’etiope Wondimu. Lel ha chiuso con il tempo di 29’02”.
Quinto posto per Stefano Baldini, apparso decisamente in ripresa rispetto alle ultime uscite e capace di bruciare in volata l’ugandese Kusuru. Il campione olimpico di maratona è stato comunque l’atleta più osannato dal foltissimo pubblico di piazza Italia. Ottavo Vincenti, decimo Battocletti.
Martin Lel (vincitore gara maschile): “Dopo il successo dello scorso anno ero venuto qui per vincere. In questo momento mi sto allenando bene e quindi ero sicuro che avrei potuto farcela. Rispetto allo scorso anno, quest’anno è stata una gara molto più competitiva, per cui l’inizio è stato tattico visto che ci controllavamo un po’ a vicenda. La mia condizione in questo momento è buona. da un mese mi sto allenando in Italia anche se ora ritornerò in Kenia per l’ultima fase della preparazione in visa della Maratona di New York. In mezzo dovrei correre un altro paio di gare, una 10 km e una mezza maratona. Anche quest’anno il pubblico di Scicli mi ha accolto con grande entusiasmo e lo ringrazio. Ormai posso dire che l’Italia è un po’ la mia seconda patria.”
Paul Kosgei (secondo gara maschile): “Negli ultimi giorni i miei allenamenti stavano andando molto bene e quindi il mio manager Gianni Demadonna ha deciso di farmi correre questa gara. E’ stata una scelta giusta perchè questa sera mi sono sentito veramente bene e ho fatto una grande gara. Nell’ultimo giro addirittura ad un certo punto ho anche creduto di poter vincere e ho provato ad attaccare Lel che però poi purtroppo nel finale è stato più forte. Sono arrivato proprio nei giorni scorsi dal Kenia dove ritronerò subito perchè sto preparando la maratona di Amsterdam del 21 ottobre. Tornerò in Italia tra due settimane per correre l’Amatrice-Configno.”
Stefano Baldini (quinto gara maschile): “Sono contento della mia gara, oggi ho quasi ripetuto il tempo con cui avevo vinto due anni fa. Dopo la gara di Castelbuono ero molto preoccupato perchè avevo corso proprio male. Oggi invece su un percorso che più mi si addice ho corso decisamente meglio. Sono rimasto con i primi per la prima metà gara poi ad un certo punto hanno iniziato ad aumentare l’andatura notevolmente e lì mi sono staccato ma comunque ho cercato di fare lo sprint finale per conquistare il quinto posto. D’altra parte con un Martin Lel così non c’è molto da fare. In questo momento è forse il miglior corridore su strada del mondo. Questa prestazione mi dà anche più fiducia per il futuro. Ora tornerò ad allenarmi in altura dopo di che scenderò a metà settembre per correre la mezza maratona di Lisbona. A seconda del tempo che correrò deciderò se partecipare ai Mondiali di Udine: per una gara che si annuncia velocissima, voglio arrivare in condizione di correre almeno in 1h01′ se non meglio. Poi sarà la volta della Maratona. Nel caso in cui dovessi gareggiare a Udine, non avrei molta scelta, o New York o Fukuoka.”
Salvatore Vincenti (ottavo gara maschile): “Sono molto contento della gara di stasera. Purtroppo un infortunio alla coscia mi ha fatto perdere tutto il mese di maggio e quindi sono entrato in condizione un po’ in ritardo. Ora cercherò di fare un periodo in altura per poter chiudere bene la stagione con un bel 5000 a Rovereto e poi i Campionati di Società.”
LA CLASSIFICA
CLASSIFICA MASCHILE – 10 KM
Pos. Atleta Naz. Tempo
1° Martin Lel KEN 29’02”
2° Paul Kosgei KEN 29’04”
3° Eshen Wondimu ETH 29’07”
4° Francis Kibiwott KEN 29’09”
5° Stefano Baldini ITA 29’33”
6° Jeoffrey Kusuru UGA 29’33”
7° Elias Chelimo Kemboi KEN 30’30”
8° Salvatore Vincenti ITA 30’30”
9° Bibi Ahmad MAR 31’04”
10° Giuliano Battocletti ITA 31’12”
LA GARA
29’02” (ARRIVO – 10 KM): Martin Lel bissa il successo dello scorso anno vincendo anche il 18° Menorial Peppe Greco. Rispetto all’anno scorso quando si era involato da solo prima di metà gara, quest’anno Lel ha messo in mostra un finale impressionante battendo tutti i suoi avversari in volata. Alle sue spalle, il connazionale Paul Kosgei che è stata una sorpresa di questa gara visto che si era iscritto all’ultimo minuto. Dietro di loro Eshen Wondimu e Francis Kibiwott che per tutta la gara erano rimasti con i primi due. Quinto posto invece per Stefano Baldini, che ha vinto la volata all’ultimo metro con l’ugandese Jeoffrey Kusuru. Bella volata anche per il settimo posto con vittoria di Chelimo Kemboi su Vincenti.
26’20” (9° GIRO – 9 KM): Sempre i quattro davanti anche all’inizio dell’ultimo giro quindi la vittoria finale si risolverà in volata. A questo punto è Martin Lel a fare l’andatura nel gruppo di testa. Dietro di loro Baldini ha raggiunto Kusuru e quindi può lottare per un quinto posto, tranitando a 15″. Vincenti passa con Chelimo Kemboi a 1’10”.
23’20” (8° GIRO – 8 KM): A due giri dalla fine, continuano a rimanere in quattro davanti, Lel, Kibiwott, Wondimu e Kosgei, e sarà uno di loro ad aggiudicarsi il 18° Memorial Peppe Greco. A 10″ in quinta posizione l’ugandese Kusuru, mentre il distacco di Baldini è salito a 13″. Sono lontani ormai Vincenti e Chelimo Kemboi, transitati a 57″. 1’30” il distacco di Battocletti sempre all’inseguimento di Ahmad.
20’25” (7° GIRO – 7 KM): Kusuru e Baldini, come si era intuito nel giro precedente, hanno perso contatto dai primi quattro. Tre secondi il ritardo di Kusuru, mentre Baldini è un paio di secondi più indietro. In lotta per il settimo posto un ottimo Vincenti ha riagganciato il keniano Chelimo Kemboi. Mentre a 1’10” passa Ahmad seguito a cinque metri da Battocletti.
17’29” (6° GIRO – 6 KM): Sempre in sei davanti anche se Baldini e Kusuru sembrano iniziare a fare fatica a stare con i primi. A una ventina di secondi transitano Chelimo seguito subito da Vincenti, mentre il ritardo di Ahmad, raggiunto da Battocletti, è salito addirittura a un minuto, mentre si è staccato Gashu.
14’32” (5° GIRO – 5 KM): Sempre davanti in sei al passaggio di metà gara. I cinque atleti africani Lel, Kibiwott, Wondimu, Kosgei e Kusuru accerchiano Baldini che però continua a rimanere nel gruppo di testa anche se il ritmo si è fatto più veloce, visto che siamo sul piede dei 29′. A 12″ transita Chelimo e a 14″ Vincenti. A 40″ passano Ahmad e Gashu, sui quali però si sta portando Battocletti che ha staccato Bennici.
11’37” (4° GIRO – 4 KM): Continuano a fare l’andatura Lel e Wondimu. Il ritmo del gruppo di testa continua a fare selezione. Si sono staccati Elias Chelimo Kemboi e Salvatore Vincenti. A mezzo minuto, passano Gashu e Ahmad e sono una decina di metri davanti a Battocletti e Bennici.
8’42” (3° GIRO – 3 KM): Il gruppo dei primi si è ridotto ancora perchè hanno perso contatto Ibrahim Gashu e Vincenzo Bennici (a 15″). Al comando sono sempre Wondimu, Kibiwott e Lel, davanti restano degli azzurri Baldini e Vincenti. Battocletti è invece in 12° posizione e ha accumulato un distacco di 23″.
5’50” (2° GIRO – 2 KM): Davanti si sono portati Francis Kibiwott, Eshetu Wondimu e Martin Lel, che hanno iniziato a dare un primo strattone al gruppo dei primi. Il gruppo si è assottigliato a metà. Tra gli italiani oltre a Baldini ci sono anche Vincenti e Bennici, mentre ha perso una decina di secondi Battocletti.
3’00” (1° GIRO – 1 KM): La gara è partita ad un ritmo non eccessivo, davanti infatti il gruppo dei primi comprende ancora tutti i migliori ed è guidato da Stefanon Baldini, Martin Lel e Francis Kibiwott.
IL PREGARA
Ore 22.15: Dopo la presentazione dei top runners con l’ovazione del pubblico, soprattutto per Stefano Baldini, la gara è partita!
Ore 21.55: Dopo le gare giovanili e quella degli amatori, è tutto pronto per il 18° Memorial Peppe Greco. A Scicli la serata è calda ma non troppo, un clima che potrebbe consentire agli atleti, tempi da record vista anche la grande qualità del campo dei partenti. Il favorito numero uno della corsa è senza dubbio quello dello scorso anno Martin Lel, che dovrà vedersela soprattutto con Ibrahim Gashu e Eshetu Wondimu, specialisti dei 10.000 in pista e con i connazionali Kibiwott, Kemboi e Kosgei, iscritto dell’ultima ora. Da vedere le condizioni di Stefano Baldini, senza dubbio l’atleta più osannato, ma reduce da una brutta gara a Castelbuono, dove è arrivato nono. Gli atleti correranno sulla distanza di 10 km, ottenuti percorrendo dieci volte il difficile anello di Scicli.
LA PRESENTAZIONE
Il ricordo di un amico
Diciotto anni di vita per una delle più prestigiose corse su strada dell’estate italiana. Fu infatti nel 1990 che Giovanni Voi, operatore sanitario all’ospedale Busacca di Scicli, dedise di dar vita ad una corsa podistica a Scicli, intitolata all’amico Peppe Greco, medico di Modica che lavorava nello stesso ospedale, morto proprio mentre andava al lavoro in un incidente automobilistico. Una corsa che nel giro di pochi anni è divenuta probabilmente la più ricca di campioni che si corre sul nostro territorio nazionale.
Quella di quest’anno sarà al solito una grande edizione, grazie alla presenza del vincitore dello scorso anno Martin Lel e soprattutto del campione olimpico della maratona Stefano Baldini, che a Scicli vinse nel 2005. Confermata poi la novità dello scorso anno, ovvero lo spostamento della gara dalla fine di settembre in piena estate e in notturna: la partenza sarà infatti data alle 22 e sarà sicuramente molto suggestivo vedere gli atleti correre lungo le vie illuminate del centro barocco di Scicli. In precedenza si disputerà anche una corsa sulla distanza intermedia dei 5 km, dedicata agli amatori.
I Top Runners
A Scicli come al solito ci sarà un cast stellare nella gara maschile (10 km, partenza alle ore 22). Dopo il 2° posto del 2004 e la vittoria del 2005, sulle strade siciliane tornerà il campione olimpico della maratona, l’azzurro Stefano Baldini. Il reggiano in questo momento non è al top della condizione, ma il pubblico sarà tutto con lui. Gli avversari sono di primissimo livello: si va dal vincitore dello scorso anno Martin Lel, keniano fuoriclasse della maratona (ha vinto due volte a Londra e una a New York), al campione mondiale junior dei 10.000 metri, l’etiope Ibrahim Gashu Jeilan (capace lo scorso anno a 17 anni di correre in 27’02”81), dai keniano Francis Kibiwott (59’26” quest’anno sulla mezza a Berlino) e Elias Chelimo Kemboi (vincitore della Maratona di Roma con 2h09’36”) all’altro etiope Eshetu Wondimu (27’11”98 recentemente a Hengelo). A rendere ancora più combattuta la gara, ci saranno anche il keniano Paul Kosgei, già campione mondiale di mezza maratona nel 2002 e primatista mondiale dei 25km, e l’ugandese Jeoffrey Kusuru, che ha corso la scorsa settimana a Castelbuono, iscritti all’ultimo momento. A difendere i colori azzurri ci saranno anche Giuliano Battocletti, Daniele Caimmi, Francesco Bennici e Salvatore Vincenti.
Il Percorso
La gara si svolge sulla distanza di 10 km, lungo un circuito cittadino che attraversa i luoghi più suggestivi di Scicli. L’anello di gara è lungo 1 km esatto e gli atleti lo percorreranno per 10 volte, per un totale appunto di 10 km, una delle distanze classiche della corsa su strada. La lunghezza del percorso è stata certificata dalla IAAF. Il record della corsa è di 28’22” ed è stato stabilito da Gebrselassie nel 1997. Un grande tempo, visto che l’anello della cittadina ragusana è ondulato.
Gli atleti infatti partiranno dalla piazza centrale – Piazza Italia – per poi percorrere un quadrilatero lungo corso Garibaldi, corso Umberto I, via Francesco Mormino Penna, infine via Duca d’Aosta, proprio a due passi da palazzo Beneventano. Protagonista saranno le slendide opere del barocco siciliano, dichiarato “bene dell’Unesco”, che accompagnerà gli atleti nella loro passerella agonistica.
[IL PERCORSO DELLA GARA]
La Storia
Parlare della storia del Memorial Peppe Greco significa parlare della storia della corsa su pista degli ultimi dieci anni. L’albo d’oro è infatti pieno zeppo dei principali nomi che si siano esibiti sulle medio-lunghe distanze negli anni ’90 e in questo inizio di millennio. La svolta avvenne nel 1994, quando si presentarono al via i primi campioni dell’Africa e la vittoria andò ad un Paul Tergat che proprio allora stava iniziando ad affermarsi come un fuoriclasse di primissimo livello.
Tergat tornò anche nelle due edizioni successive, ma non riuscì a vincere, perché nel frattempo era arrivato anche colui che poi sarebbe divenuto il “re di Scicli”, in virtù delle 4 vittorie consecutive conquistate dal 1995 al 1998: l’etiope Haile Gebrselassie. Sia nel 1995 che nel 1996 Gebre si mise alle spalle proprio Tergat, come accaduti ai Mondiali di Goteborg e alle Olimpiadi di Atlanta, corse poche settimane prima del Memorial; il primo anno sul podio salì anche il due volte campione mondiale dei 10.000 (nel 1991 e nel 1993) Moses Tanui, mentre nel 1996 fu la volta dell’altro etiope Assefa Mezegebu.
Tanui fu sconfitto da Gebre nel 1997 e al 3° posto arrivò il campione mondiale dei 5.000 nel 1993 (quando aveva 18 anni) e nel 1995 Ismael Kirui. L’anno successivo si tornò ancora alla sfida Gebrselassie-Tergat, con l’ultima vittoria del primo e la presenza sul podio anche di un italiano, proprio Stefano Baldini. Tergat si riscattò l’anno successivo, battendo Chelule e Mourith. Il nuovo millennio è iniziato con le vittorie del marocchino Brahim Lahlafi e dell’etiope Hailu Mekonnen, mentre nel 2002 il campione mondiale uscente dei 10.000 Charles Kamathi si è imposto su Cheruiyot Korir e Albert Chepkurui (oggi Abdullah Ahmad Hassan).
Nel 2003 fu la volta del grande delfino di Gebre, quel Kenenisa Bekele che a soli 22 anni visse la stagione della definitiva consacrazione, grazie al titolo mondiale dei 10.000 e al bronzo nei 5.000 conquistati a Parigi pochi giorni prima e al premio di atleta dell’anno secondo la Iaaf. Il suo grande amico-rivale Sileshi Sihine si impose invece l’anno successivo.
Nel 2004 dietro Sihine, ovviamente più allenato per quel tipo di distanza (era reduce dall’argento olimpico nei 10.000) arrivò Stefano Baldini, che ad Atene solo 4 settimane prima aveva compiuto il miracolo della sua carriera: vincere il titolo olimpico della maratona sul percorso dove la specialità era nata. L’entusiasmo del pubblico fu impressionante. L’anno dopo Baldini tornò dopo la delusione di Helsinki e riuscì a vincere battendo un rivale tosto come Paul Kirui. Nel 2006 invece fu solo ospite d’onore, avendo vinto sei giorni prima la maratona europea di Goteborg: a dare spettacolo fu Martin Lel, che trionfò con un eccellente 28’45”.
GARA MASCHILE
Anno Vincitore Nazione
1990 Giorgio Adamo ITA
1991 Giorgio Adamo ITA
1992 Gerry Interrante ITA
1993 Francesco Bennici ITA
1994 Paul Tergat KEN
1995 Haile Gebrselassie ETH
1996 Haile Gebrselassie ETH
1997 Haile Gebrselassie ETH
1998 Haile Gebrselassie ETH
1999 Paul Tergat KEN
2000 Brahim Lahlafi MAR
2001 Hailu Mekonnen ETH
2002 Charles Kamathi KEN
2003 Kenenisa Bekele ETH
2004 Sileshi Sihine ETH
2005 Stefano Baldini ITA
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