di Redazione
Si mette in sicurezza una parte importante dell’abitato di Scicli.
Scadono il 15 ottobre i termini per partecipare alla gara indetta dall’ufficio tecnico del Comune di Scicli per la messa in sicurezza del costone roccioso del colle San Matteo di Scicli sul versante di via Guadagna.
In tempi record (il finanziamento era un “extra sacco” rispetto ai finanziamenti della legge 433, assegnato nel giugno 2006, e approvato in conferenza di servizio nell’agosto dello scorso anno) è stato dato il via libera all’appalto per la messa in sicurezza di questo versante del costone roccioso, sino ad oggi “scoperto”, cioè non beneficiario di un finanziamento per il consolidamento. Si tratta del completamento della messa in sicurezza già in atto sugli altri versanti del colle, che sta costando quattro milioni di euro.
In totale, sul versante di via Guadagna, saranno spesi 414 mila euro, assegnati dalla Regione per mettere in sicurezza l’abitato di Scicli dal rischio idrogeologico. Segnatamente, le somme sono state attribuite dall’Assessorato regionale al territorio e ambiente, Dipartimento assetto del territorio e difesa del suolo, nell’ambito del Por Sicilia 2000-2006 e della misura sulla “Protezione e il consolidamento dei versanti, dei centri abitati e delle infrastrutture”. Tale finanziamento si va ad aggiungere ai diciotto miliardi di vecchie lire destinati a Scicli nel 1999, nell’ambito della prima rimodulazione dei fondi della legge del terremoto di Santa Lucia, e ai 53 miliardi di lire del 2001, relativi alla seconda rimodulazione. “L’abitato di Scicli è infatti soggetto al rischio idrogeologico per via dell’orografia del territorio, della disposizione del centro storico, all’incrocio fra tre torrenti, e al di sotto di costoni rocciosi che, per via delle frequenti piogge (e proprio in questi giorni se ne sta avendo contezza) potrebbero rappresentare un rischio per la popolazione residente” –spiega l’assessore ai lavori pubblici, Giovanni Savà-. Al momento, degli oltre trentacinque milioni di euro destinati alla città (una buona parte dei quali riservata al consolidamento delle chiese e dei più importanti edifici pubblici) si stanno spendendo le somme per il consolidamento del costone San Matteo, della collina Croce, della collina Spana, delle colline Guardiola-Licozia e della collina Lodderi.
L’abitato di Scicli viene classificato dalla Regione come un’area “a rischio sismico molto elevato” e perciò contrassegnato dalla sigla “R4”. Tale area ricade in un bacino più ampio, quello idrografico del fiume Irminio e del torrente di Modica, dove è significativo il rischio di fenomeni franosi. Per l’intera area è previsto un finanziamento di 3 milioni 336 mila euro, di cui 900 mila euro per la mitigazione del rischio idrogeologico a Scicli.
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