di Redazione

Messina, 16 ago. Lunedì 18 e martedì 19 Agosto a Messina si svolgeranno le iniziative legate al Progetto “1200Km in bici per i Fantasmi di Portopalo”. Una pedalata in solitario per chiedere alle Istituzioni europee il recupero del relitto F174, affondato a Natale del 1996. L’obiettivo di Gaia Ferrara, protagonista dell’iniziativa, è quello di percorrere in bicicletta 1.200 km con partenza il 2 agosto da San Severo in Puglia e arrivo a Portopalo il 23 agosto dopo un giro in 23 tappe lungo le coste italiane. Il progetto è promosso dall’associazione “Viandando” in collaborazione con “Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie”. Si tratta di uno dei più gravi naufragi nel Mar Mediterraneo dal secondo dopoguerra a oggi. Avvenne nella notte tra il 24 e il 25 dicembre a poche miglia dalla località siciliana di Portopalo di Capo Passero, in provincia di Siracusa. La nave trasportava migranti provenienti principalmente da India, Pakistan e Sri Lanka. Furono imbarcati su un battello maltese di nome F174, in pessimo stato, in legno, con i sistemi di sicurezza fuori uso e uno squarcio sulla prua apertosi dopo un urto con un’altra imbarcazione. La vicenda è stata verificata anche grazie all’inchiesta del giornalista Giovanni Maria Bellu, che nel 2001 mostrò al mondo le immagini degli scheletri delle vittime. Nonostante il processo e le condanne di alcuni dei colpevoli, nessuna iniziativa fu mai intrapresa per il recupero del relitto e del suo carico. Di questa storia non resta che il vago ricordo di alcuni e l’indifferenza di molti.
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