di Redazione
“Speravamo di iniziare ed avere subito successo. Il successo e’ rimandato ma la nostra creatura e’ nata. Dobbiamo portarla avanti. Al nostro futuro dobbiamo pensarci noi, tutti insieme. E’ difficile ma aiutiamoci a vincere. Yes, we can”. Gianfranco Micciche’ non molla. Dopo avere perso la sua battaglia per ottenere la candidatura alla Presidenza della Regione Sicilia, che invece e’ andata a a Raffaele Lombardo, si rifugia sul suo blog per invitare i suoi aficionados a “continuare la battaglia”.
E chiede ai blogger di “mandare i loro curricula” per cercare proprio tra gli internauti i componenti della sua lista alle Regionali di aprile. Non fa il nome di Salvatore Cuffaro, in queste ultime settimane suo acerrimo nemico, ma dice: “Sognavo di salire in un altro
autobus, accetto di salire su questo (con Cuffaro ndr), ma con il fastidioso ruolo di controllore”.
“Sono qua – scrive Micciche’ – un deluso che ha trovato comunqueuna strada, insieme al Presidente Berlusconi, per rendere utile alla Sicilia un progetto che sembrerebbe fallito. Partiamo dalla conclusione poi racconto quello che successo. Sino all’altro ieri ho lottato perche’ si capisse che non era cosi’ necessario il collegamento con Lombardo colpevole, a mio avviso, di trascinarsi dietro colui che mi aveva minacciato di non farmi candidare (e, purtroppo, c’e’ riuscito). Quando ho capito che la mia candidatura nonsarebbe mai andata in porto con il PdL ho provato insieme a Stefania Prestigiacomo (che ha dimostrato di essere per me come una sorella) dilanciare la sua candidatura”.
“Insieme pero’, alla fine, abbiamo trovato un muro da non potereabbattere – si lamenta ancora Micciche’ – Mi ha richiamato per l’ennesima volta il Presidente che mi detto una cosa che mi ha convinto: ‘guarda Gianfranco, io sono convinto che sui numeri hai ragione tu ma siamo arrivati ad un punto in cui, se noi lasciassimo l’MpA, si creerebbe nel Paese la convinzione che Berlusconi perde pezzi e che adesso puo’ perdere le elezioni’. Io sono uomo di marketing, prima che politico, ed ho capito che era vero. Gli ho ribattuto che non potevo permettere comunque di darla vinta a chi mi aveva intimidito e che rappresentava quel metodo clientelare che io volevo abbattere! Mi ha detto che senza il mio ok non avrebbe chiuso ma che a quel punto era gia’ deciso il suo ok a Lombardo”.
“Pensate quanto vale oggi la pressione dei media edell’opinione pubblica, ma era cosi’ – continua ancora il racconto di Micciche’ sul suo blog – Ormai, non avendo piu’ la speranza di realizzare un sogno, mi sono chiuso con i miei amici piu’ stretti e hocominciato a pensare cosa fare. Avevo lasciato il Presidente dicendogli che lui doveva chiudere con Lombardo, se riteneva questo inevitabile, ma che io mi sarei sentito libero di fare quello che volevo. Mentre ragionavo sul nostro futuro mi ha ancora richiamato il Presidente ed io ho ancora resistito. Poi il Presidente ha chiamato Marcello Dell’Utri (che ancora una volta e’ stato per me come un secondo padre) pregandolo di convincermi a trovare una soluzione positiva. Ci siamo incontrati anche con Stefania e gli altri ragazzi che sono stati quasi un mese con me a Roma, Pippo, Mario, Gaspare, Michele, ed abbiamo cominciato a ragionare su cosa fare. Fino a quel momento avevamo rifiutato qualsiasi offerta”.
E ancora: “Mi ha richiamato il Presidente, era quasi mezzanotte,e mi ha detto: ‘se vai da solo farai certo una bella battaglia ideale ma, alla fine, non porterai a casa nessun risultato per la tua Sicilia. Ti chiedo invece di essere, per me, il garante di quel processo di cambiamento e di rafforzamento delle infrastrutture di legalita’ di cui tu parli sempre. Solo stando insieme a me avrai la possibilita’ di influire realmente sui nomi che costituiranno la prossima giunta di Governo Regionale, potrai garantire un futuro ai tuoi uomini ed offrire un futuro ad una nuova classe dirigente che inizi quel ricambio generazionale che ti sta a cuore!’. Sapevo che accettando avrei deluso tanti di voi e me per primo, ma mi hanno insegnato che quando si ha davanti la certezza di una sconfitta bisogna sapere trasformare i problemi in opportunita’”.
“Ho parlato con Fini – prosegue ancora Micciche’ sul suo blog – che mi dato ampie garanzie per un progetto che, peraltro, e’ nel dna di Alleanza Nazionale e, in mattinata, ho sentitoanche Raffaele Lombardo. Lo so che tanti di voi penseranno che mi sonovenduto per una poltrona (qualcuno ha anche guadagnato scommettendo) ma voglio dimostrarvi che il mio progetto di rinnovamento e rafforzamento della legalita’ e’ vero. Ho detto al Presidente Berlusconi che io oggi sono fortemente condizionato dal mio blog che ha raggiunto livelli di interesse fenomenali”.
“Ho comunicato che presentero’ una lista elettorale che rappresenti la tanta gente di centro destra che vuole cambiare il vecchio metodo di una politica fallimentare e vuole gridare la propria voglia di cambiamento – e ha concluso – Bene, io voglio continuare a
stare con voi ed e’ per questo che vi invito tutti a partecipare a questa lista. Voglio essere sicuro che tanti di voi sono interessati realmente al futuro della nostra Sicilia e allora vi invito alla sfida! voglio una lista che nasca dal blog e si formi nel blog! voglio
che vi facciate avanti, voglio che alcuni di voi diventino deputati regionali. Io ci mettero’ le risorse per fare conoscere la nostra lista (che non ha ancora un nome e si accettano suggerimenti). Voglio vedere di che pasta siete fatti. Voglio ricevere centinaia di curricula per iniziare subito le selezioni e voglio con voi iniziare una battaglia che ormai e’ diventata realta’. Anche dopo la delusione iniziale”.
Fonte: Siciliainformazioni.com
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