di Redazione
Finalmente il mare, il mio mare, il pezzo di Mediterraneo antistante alla spiaggia di levante che mi ospita da anni, che mi ha vista crescere, cambiare compagnie, fidanzati e idee.
Arrivo alle 10,30 dal lungomare.
Per prima cosa noto che il bar all’angolo, unica chance in zona dove comprare un gelato o bere un caffè, non esiste più. Non solo è sparita l’insegna e con essa le sedie, i tavolini e gli ombrelloni, ma è diventato già una casa di villeggiatura con tanto di villeggianti dentro e un cartello: “Affittasi per brevi periodi”.
Scendo in spiaggia e m’imbatto nel peggior monumento che potessi immaginare: la sorgiva che ha deturpato il lido è stata a sua volta deturpata da un reticolato arancione che, sì, avverte e protegge (speriamo!) dal pericolo di sprofondare in acque fredde e sabbie mobili, ma che offre alla vista uno spettacolo indecente e che rivela subito la mediocrità di chi si occupa dei nostri litorali.
Faccio una passeggiata.
Siamo quasi alla fine di luglio e la spiaggia è praticamente deserta.
Del bagnino, manco l’ombra. Liberi di annegare!
Cammino, a lungo. Gli ombrelloni si diradano. Ci sono tratti più deserti del Sahara.
Il senso di squallore mi pervade completamente…mi viene voglia di un caffè e mi dico che posso ripiegare solo sulla zia che abita in una viuzza prospiciente la spiaggia.
Torno, dunque, indietro.
Mi dirigo alle docce per ripulire le estremità dalla sabbia. Ne funziona solo una, su quattro.
Mi viene, sinceramente, da piangere.
In che diavolo di posto sono finita? Questa non è la MIA Donnalucata!
La piazzetta abbandonata da anni a se stessa; delle due bandiere restano miseri brandelli al vento; la fontana centrale è ridotta ad acquitrino, i due mascheroni che zampillavano acqua, inariditi, i sedili divelti…e come se non bastasse, ho notato che molti negozi hanno chiuso battenti, che il cinema non li ha neanche aperti.
Qualcuno mi spieghi con quale coraggio si possono inserire annunci per l’affitto estivo a prezzi esorbitanti in un paese che non offre nulla, solo i fantasmi delle strutture che potrebbero fare di questa cittadina marinara un luogo degno di villeggiatura! Manco la possibilità di comprare una bottiglia di acqua fresca al turista che non l’ha portata da casa in spiaggia convinto che, a Donnalucata, nel 2008, un bar deve pur esserci nelle vicinanze del mare!
Strappate via quegli annunci! Strappateli!
I turisti non devono venire: non hanno nulla da fare qui. Due mostre di quadri non possono riempire le loro serate …
Stellarossa
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