di Redazione
L’estate sta finendo e un anno se ne va ma la situazione igienico ambientale nella spiaggia di Micenci a Donnalucata si è ulteriormente degradata.
Puzza di muffa, zanzare, pozzanghere d’acqua dolce in spiaggia. Nella borgata, un’invasione di insetti che nel pantano della spiaggia hanno trovato un insperato albergo.
“Abbiamo l’acqua dentro senza i tubi” dice con amara ironia un residente che vive in una casa nella zona di via Lido anche in inverno. In che senso? “Basta guardare gli scantinati e i garage o i locali ammezzati delle abitazioni del quartiere per capire che il fenomeno non riguarda solo la spiaggia. L’acqua dolce del fiume carsico sotterraneo che sgorga a spiaggia trasuda dalle pareti in cemento dei garage, e alcuni residenti sono stati costretti ad acquistare e dotarsi di pompe di sollevamento per impedire che i locali sotterranei delle abitazioni si allaghino”.
Sei, sette ani fa, la facoltà di Geologia dell’Università di Palermo, e segnatamente il professor Aurelio Aureli, condusse un’indagine conoscitiva per capire come captare il fiume carsico. La campagna di scavi, conclusasi con la costruzione di un ponteggio parallelo al molo di Donnalucata, dove sgorga una sorgente d’acqua dolce, fu finanziata addirittura dall’Unesco. L’acqua dolce è abbastanza buona, e se opportunamente depurata, una volta captata a monte, potrebbe essere usata per fini almeno irrigui, se non proprio potabili. Ma l’operazione, fu stimato, sarebbe costata parecchi milioni di euro. In poche parole, bello e impossibile.
Il risultato è che la sorgente da cui l’acqua trovava sfogo, a spiaggia, si è improvvisamente otturata, e l’acqua dolce trasuda in moltissimi punti della spiaggia, dove il tanfo e l’odore di muffa sono diventati insopportabili. Fortuna vuole che l’estate volga al termine, ma il problema è molto più grave di quanto non si possa pensare, dato che coinvolge anche la parte residenziale del quartiere, e non solo la spiaggia di levante.
I residenti chiedono al Comune un’opera straordinaria di disinfestazione, anche perché le zanzare si sono moltiplicate a dismisura ed è impossibile sopravvivere se on si è coperti da spray e unguenti che prevengono il rischio di puntura da parte dei fastidiosi insetti. La spiaggia è diventata off limits per i bambini, e solo una provvidenziale pioggia settembrina potrà bonificarla, seppur momentaneamente.
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