di Redazione
PALERMO, 06 OTT E’ stata formalizzata questa
mattina al commissariato Porta Nuova, a Palermo, la denuncia
presentata da Alessandra Puccio, tutrice di Abou, il migrante
quindicenne ivoriano morto ieri all”ospedale Ingrassia del
capoluogo siciliano. La donna è assistita dall’avvocato Michele
Calantropo. Il ragazzo deceduto, dopo essere stato soccorso nel
Canale di Sicilia insieme ad altri migranti, era stato un mese
sulla Open Arms e poi sulla nave quarantena Allegra.
“Abbiamo ricostruito tutti i vari passaggi del povero ragazzo
dice Calantropo La cartella clinica è stata sequestrata e
adesso toccherà alla procura ricostruire quanto successo e
accertare eventuali responsabilità”.
Intanto la Open Arms si dice costernata e addolorati per la
morte di Abou. “Le persone che soccorriamo spiega la Ong
sono tutte in condizioni di salute precarie, hanno subito abusi
e violenze e affrontato giorni di attesa in mare”. Il forum
antirazzista ha organizzato questa sera alle 20 in piazza
Villena a Palermo una fiaccolata per chiedere giustizia .
(ANSA).
© Riproduzione riservata