di Redazione

PALERMO, 28 AGO Sarebbero morti per le ferite
riportate, dopo essere stati accoltellati e bastonati per
impedir loro di uscire, e per le esalazioni dei gas di scarico
del motore i migranti deceduti nella stiva del barcone soccorso
dal pattugliatore svedese Poseidon, che ieri sera è approdato
nel porto di Palermo con a bordo 571 persone e 52 cadaveri. E’
quanto emerge dalle testimonianze dei sopravvissuti raccolte da
Unhcr e Medici senza frontiere, che hanno fornito assistenza
psicologica ai migranti.
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