di Redazione

Dopo tanto disquisire il palco torna nel posto migliore, ovvero dove è sempre stato. La Festa delle Milizie torna alla tradizione quest’anno.
La sacra rappresentazione del fatto d’armi del 1091, che secondo la leggenda vide la Vergine scendere dalle nubi in groppa a un cavallo bianco per salvare normanni e sciclitani dagli invasori saraceni, sarà rappresentata in piazza Italia, nel sito canonico, che peraltro è anche il migliore.
Ovvero, quello che offre agli spettatori l’incantevole panorama del colle di San Matteo.
Dopo varie rivisitazioni, seguite da stucchevoli code polemiche, che hanno registrato il trasferimento del palco dove avviene quella che le fonti definiscono la “finta battaglia”, quest’anno, per volontà del regista, il dottore Gino Savarino, che è anche il responsabile dell’ufficio cultura del Comune, la festa torna nel luogo in cui gli sciclitani amano che sia. Anticamente si teneva presso il Piano dell’Oliveto, ma prima che il torrente di San Bartolomeo fosse coperto.
Oggi, realisticamente, lo scenario del Castello, e dello sperone di roccia che campeggia dietro, grazie alla giustapposizione tra il fortino medievale realizzato in compensato e legno, e il colle che sovrasta la città è il più suggestivo che Scicli possa offrire.
La festa si tiene il 2 giugno, anziché l’ultimo sabato di maggio. Purtroppo c’è il rischio che arrivino molti turisti che non sanno di questo cambio di data dovuto alle elezioni.
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