Il fango mediatico ai tempi di Whatsapp
di Redazione
Siracusa – Un pesante e violento attacco al sindaco di Siracusa Francesco Italia, condito di insulti e minacce che rasentano l’istigazione alla violenza. Un video è circolato privatamente su WhatsApp ed è poi stato rimosso in seguito a una denuncia e gli accertamenti della Digos.
Si tratta di un messaggio intimidatorio omofobo nei confronti del presunto orientamento sessuale dell’amministratore. Centinaia gli attestati di solidarietà giunti al primo cittadino di Siracusa a causa di questa moderna forma di violenza verbale e politica, i messaggi privati che diventano catene di Sant’Antonio sui sistema di messaggistica, creando una ondata mediatica incontrollata e volgare.
Identificati e denunciati in due
Agenti della Digos, a seguito di una celere attività investigativa, hanno denunciato D.S., siracusano di 40 anni, già noto alle forze di polizia, per i reati di minaccia aggravata a pubblico ufficiale nei confronti del sindaco di Siracusa Francesco Italia e S.D. , siracusano di 28 anni, per i reati di minaccia aggravata a pubblico ufficiale e diffamazione per via telematica/informatica e per istigazione a delinquere, sempre nei confronti del sindaco di Siracusa.
In particolare, D.S. ha minacciato di morte il sindaco e, in un secondo episodio, ha pubblicato su Facebook un video in cui organizzava una protesta, mentre il secondo denunciato, S.D, ha diffuso via internet un video in cui proferiva gravi offese sessiste contro il sindaco, minacciando anche di investirlo con la propria auto.
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