Mini PC vs Desktop Tradizionale: Due Mondi Diversi
di Redazione
Ricordi quei tower enormi che stavano sotto la scrivania e occupavano uno spazio assurdo? Ecco, dimenticali. I mini PC hanno cambiato le regole del gioco. Stiamo parlando di computer che stanno letteralmente nel palmo di una mano, contro quei mostri che richiedevano mezzo metro quadro di pavimento. Ma la differenza non è solo nelle dimensioni.
Un desktop classico ti lascia fare quello che vuoi: cambi la scheda grafica quando esce il nuovo gioco, aggiungi RAM a volontà, infili dentro quattro hard disk se ti serve. Il mini PC ha meno spazio interno, vero, ma molti modelli ti lasciano upgradare RAM e storage, e alcuni supportano pure GPU esterne via Thunderbolt. In compenso, costano meno, consumano una frazione dell’energia, praticamente non fanno rumore, e la tua scrivania finalmente respira. E con i nuovi modelli AI come quelli di Geekom mini pc, puoi anche giocarci a titoli AAA senza problemi. Per lavorare, guardare Netflix o navigare? Fanno tutto quello che serve, e lo fanno bene.
Perché Tutti Parlano di Mini PC Adesso?
- La casa si è rimpicciolita, il PC pure
Le case moderne sono più piccole, gli uffici sono condivisi. Un coso che sta in un cassetto e fa il lavoro di un computer intero? Ha senso, ecco perché. - La bolletta ringrazia
Un mini PC tira giù 20-60 watt. Un desktop normale? Anche 400-500. Fai tu i conti a fine mese, specialmente con i prezzi dell’energia di oggi. - Silenzio assoluto
Alcuni modelli li senti appena, altri non hanno nemmeno le ventole. Se lavori da casa o guardi film la sera, credimi, fa la differenza non avere quel ronzio di sottofondo. - Lo metti in borsa
Pesa quanto un libro. Devi andare in ufficio? Lo porti. Weekend dai tuoi? Lo porti. È un computer vero, ma non sei legato a una scrivania.
I Vari Tipi di Mini PC (E Quale Fa per Te)
Windows Mini PC
Questi sono quelli che trovi più facilmente e che vanno bene un po’ per tutto. Geekom, per esempio, ne fa di ottimi con processori Intel o AMD Ryzen recenti. Ci fai davvero di tutto: Excel, Photoshop leggero, magari anche qualche gioco se non sei troppo esigente.
Il bello è che Windows lo conosci già, ci gira tutto il software che usi normalmente, non hai sorprese. Il meno bello? La licenza la paghi, spesso arriva con programmi inutili preinstallati, e l’antivirus te lo devi mettere. Ma se cerchi qualcosa che funziona subito senza pensieri, e magari usi programmi specifici per lavoro, questa è la strada più semplice. Va bene per ufficio, per casa, per studiare. Insomma, per la maggior parte delle persone.
Barebone Mini PC
Qui si passa al fai-da-te. Ti arriva praticamente vuoto: c’è il case, la scheda madre, forse l’alimentatore. Stop. RAM, disco, sistema operativo? Affari tuoi. È come montarsi il PC, ma in versione tascabile.
Se ti piace smanettare è bellissimo, perché scegli ogni pezzo, risparmi usando magari componenti che hai già in giro, e ti diverti pure. Però devi sapere quello che fai, altrimenti rischi di comprare pezzi sbagliati o incompatibili. E se qualcosa va storto, la garanzia è spezzettata tra mille produttori diversi. Diciamo che è roba da appassionati, da chi vuole il controllo totale, o da chi ha esigenze così particolari che i modelli già pronti non bastano.
Apple Mac Mini
Il Mac mini è il nonno dei mini PC, c’è da anni. Con i nuovi chip M2 e M4, Apple ha fatto un lavoro incredibile: prestazioni da paura in un oggetto che sembra un soprammobile. Se fai foto, video, musica, questa cosa vola. E poi macOS è stabile, si integra perfettamente con iPhone e iPad, è silenzioso, è bello da vedere.
Il problema? Costa. Costa parecchio rispetto alla concorrenza. E quello che compri è quello: zero upgrade dopo. Se tra due anni ti serve più RAM, ti attacchi. E ovviamente gira solo macOS, quindi se hai software che esiste solo per Windows, sei fregato. Ma se sei già nel mondo Apple e fai lavoro creativo, difficile trovare di meglio. È per chi vuole una cosa che accendi e funziona, senza dover configurare niente.
Linux Mini PC
Per gli smanettoni e per chi ci tiene alla privacy, Linux è il paradiso. Molti mini PC venduti con Windows ci girano benissimo Ubuntu, Fedora, quello che vuoi. Alcuni produttori te li danno già pronti con Linux preinstallato.
È gratis, è sicuro, lo personalizzi come ti pare, e siccome è leggero sfrutta bene anche hardware non recentissimo. La community è enorme, trovi aiuto ovunque. Il rovescio della medaglia? Devi imparare, soprattutto all’inizio. Adobe non c’è. Tanti giochi nemmeno. A volte i driver fanno i capricci. E prima o poi il terminale lo devi usare, non scappi.
È perfetto per chi programma, per chi vuole capire come funziona veramente un computer, per chi naviga tanto e usa app web. Anche per farci un server casalingo o progetti strani va benissimo.
Android Mini PC
Questi sono particolari, meno diffusi ma utili per cose specifiche. Praticamente trasformi qualsiasi TV in una smart TV pompata. È come avere uno smartphone attaccato al televisore, tutto qua.
Costano pochissimo, l’interfaccia la conosci già se hai Android sul telefono, per vedere Netflix o YouTube sono perfetti, e consumano niente. Però non ci fai un granché oltre a quello. Potenza limitata, software desktop zero, le app mobile su schermo grande non sempre funzionano bene, e lo spazio è sempre poco.
Se vuoi solo una cosa per guardare roba in streaming, per navigare un po’ sul divano, per avere qualcosa in camera da letto o in cucina, va benissimo e spendi poco. Per tutto il resto, meglio altro.
Allora, Cosa Prendo?
Dipende da cosa ci devi fare davvero. Lavori con programmi Windows? Geekom o simili. Sei già tutto Apple e fai creatività? Mac mini senza pensarci. Vuoi imparare e smanettare? Barebone con Linux. Ti serve solo per Netflix? Android e via. L’importante è essere onesti con te stesso: non comprarti la Ferrari se poi devi solo andare a fare la spesa.
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