Moda e Gossip
|
19/02/2022 12:23

Angelina Jolie e Brad Pitt litigano pure sul vino

Angelina Jolie e Brad Pitt ora litigano per il vigneto in Francia

di Redazione

Angelina Jolie e Brad Pitt litigano pure sul vino
Angelina Jolie e Brad Pitt litigano pure sul vino

Una guerra d’amore, come nel film Mr. & Mrs. Smith. Brad Pitt ha fatto causa all’ex moglie, Angelina Jolie, per aver venduto quote della sua tenuta nel sud della Francia, senza sentire il suo parere. I legali dell’attore sostengono che negli accordi che hanno preceduto il divorzio, avvenuto nel 2016, due anni dopo il matrimonio e dopo dodici di convivenza, la coppia aveva stabilito che nessuno dei due avrebbe potuto cedere le proprie quote all’insaputa dell’altro. L’attrice ha, invece, venduto le sue a un’azienda vinicola con sede in Lussemburgo e di proprietà di un oligarca russo, Yuri Shefler. “Con una decisione dolorosa e con il cuore colmo di dolore”, aveva scritto Angelina in una lettera inviata all’ex marito.

Pitt, dicono le cronache di Los Angeles, è andato su tutte le furie perché nello Château Miraval l’attore premio Oscar aveva investito tutte le sue energie di viticoltore. I due avevano preso nel 2008 una parte della tenuta, assieme a una quota dei leggendari vigneti, nel villaggio di Correns, poco più di novecento abitanti placidamente sistemati su una collina nella regione della Provenza-Alpi-Costa Azzurra. Naturalmente, niente era stato banale, come aveva insegnato la saga ‘Brandjolina’: Pitt e Jolie avevano sorvolato la tenuta in elicottero, attirando l’attenzione degli abitanti del piccolo borgo pre-romanico, poi un giorno si erano presentati insieme, mano nella mano, come i nuovi viticoltori. Avevano preso le quote in leasing per tre anni e pagato infine 60 milioni per l’acquisto di una parte della proprietà, comprensiva di cinquecento ettari di Miraval.

Lo Château è una piccola meraviglia sconosciuta ai più, ma non ai vip: trentacinque camere, il castello è circondato da giardini, fontane, acquedotti antichi, un cappella, i celebri vigneti e campi dove svettano olivi che producono olio organico da sessanta dollari al litro, pini marittimi e il pino d’Aleppo dalla corteccia rossastra. Uno dei primi proprietari più celebri, il jazzista francese Jacques Loussier, che i più esperti conoscono per le straordinarie versioni jazz di brani di Bach realizzati con il suo trio, aveva installato uno studio di registrazione, dove hanno inciso taormina/130515″ >sting-in-concerto-a-taormina/130515″ >taormina/130515″ >Sting, i Cranberries e dove i Pink Floyd registrarono alcuni brani dell’album The Wall, del 1979. Acquistato nel 1993 da un ricco americano, Tom Bove, lo Château vide un rinnovamento dei vigneti, che fino allora avevano prodotto un vino giovane. Spuntarono palestre, jacuzzi e una piscina al coperto.

Due anni fa uno dei co-proprietari, Marc Perrin, ha annunciato la produzione di uno champagne rosé. Era stato proprio Perrin, nel 2017, a smentire l’ipotesi che Pitt e Jolie, da divorziati, potessero vendere la loro quota. “Le notizie – aveva detto ai giornali – sono false. Questo è un investimento per loro e per i loro figli, sono entrambi coinvolti nello sviluppo della proprietà”. A conferma della solida fratellanza, Perrin aveva mostrato l’ultimo prodotto: una bottiglia stilizzata di Miraval rosé con scritto “imbottigliato da Pitt, Jolie e Perrin”. Nel 2012 seimila bottiglie erano state vendute in cinque ore. Era diventato il primo rosé a finire nella ambita Top 100 dell’annuario del Wine Spectator, indicato tra i vini più straordinari dell’anno. Quando nel 2014 le due star avevano deciso di sposarsi, la scelta venne naturale: Château Miraval. Alla cerimonia parteciparono i loro sei figli e amici del cerchio esclusivo. Poi, foto celebrativa, con i calici di Miraval ben in vista.