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Bruno Conti e il tumore al polmone

Bruno Conti: «Ho avuto un tumore al polmone, mi è riuscito il dribbling. Devo ringraziare il mio medico di famiglia»

https://www.ragusanews.com/immagini_articoli/11-03-2025/bruno-conti-e-il-tumore-al-polmone-500.jpg Bruno Conti e il tumore al polmone


Il suo medico di famiglia se n'è accorto "grazie alla tosse persistente". Bruno Conti (Nettuno, 1955) ha raccontato alla Gazzetta dello Sport come ha sconfitto il tumore al polmone. Della diagnosi e delle cure a cui si è sottoposto al S. Andrea.  

«Due anni fa mi hanno diagnosticato un tumore al polmone» rivela Bruno Conti in un'intervista alla Gazzetta dello Sport concessa per celebrare i 70 anni, che compirà giovedì 13. La bandiera della Roma — dopo la gloriosa carriera da calciatore, una breve da allenatore, adesso è coordinatore del settore giovanile —, 50 stagioni in giallorosso (più due di prestito al Genoa come sola parentesi), spiega: «Devo ringraziare il mio medico di famiglia, il dottor Camilli, che si è accorto subito della mia tosse persistente e il professor Rendina del Sant'Andrea per le cure che hanno funzionato. Il presidente Dan Friedkin voleva portarmi a sue spese negli Stati Uniti: conservo le sue affettuose lettere. Ora però sto bene, gli esami sono tutti a posto. E posso dire che mi è riuscito un altro dribbling…». 

E allora torna a parlare della sua Roma, intesa come squadra: «È tutta la mia vita. Ancora oggi quando sento gli inni di Venditti, Fiorini e Conidi mi emoziono, mi viene la pelle d’oca. Non ho mai pensato di lasciare la Roma, neanche quando Maradona ogni volta che ci incontravamo mi diceva “vieni a Napoli”. Mio padre, romanista fino al midollo, non me l’avrebbe mai perdonato».


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