«Ho avuto un problema che per fortuna ho risolto. Un brutto problema al polmone ma l'ho guarito con le nuove tecnologie. Non ne voglio parlare perché la vita va avanti». Questa la confessione di Drupi, ospite in diretta su Rai Radio2 negli studi di "5 in Condotta" con Serena Bortone e Francesco Cundari. Tra risate, musica e aneddoti divertenti, il cantautore pavese ha parlato della malattia che l'ha colpito, raccontando il periodo difficile che ha dovuto affrontare.
«Ho avuto tanta paura - ha ammesso - ma io sono abbastanza fatalista: sono convinto che quando il destino è scritto, è scritto, nel bene e nel male. Nel mio caso nel bene, fino a tre anni fa era un problema e ti davano un anno, un anno e mezzo forse, di vita. Invece io sono guarito, dopo tre-quattro mesi di cure era sparito il 40 per cento, poi un altro 20, ora è seccato e vado avanti a godermela, non lavorando», ha raccontato Drupi prima di parlare delle diverse emozioni che ha provato: «Ora sembra un sogno, una cosa che se n'è andata. Quando ti senti dire da un amico "Signore Anelli, lei ha un problema" hai già paura, quando ti dicono quale sia, lì crolli. Ma poi scatta subito l'allegria e la speranza quando ti dicono "ma, guarda è così"», ha concluso Drupi. «Ho deciso di rimanere a Pavia, potevo andare nei grandi ospedali di Milano e Roma e invece, un anno dopo, sono ancora qua».
Chi è Drupi
Drupi, pseudonimo di Giampiero Anelli, nasce a Pavia il 10 agosto 1947 (ha 77 anni). Barista, meccanico e benzinaio, già a 15 anni si esibisce nelle balere pavesi. Con il gruppo Le Calamite suona per un paio di stagioni estive, mentre l’inverno lavora da idraulico. Il suo esordio discografico avviene nel 1970, quando pubblica il suo primo 45 giri, “Che ti costa”. Nel 1973 partecipa al Festival di Sanremo con “Vado via”: si classifica ultimo, ma la canzone diventa un successo. Nel 1982 ha presentato il brano intitolato "Soli", realizzato insieme ai New Trolls che è diventato un grande successo discografico. Tante le canzoni famose presentate e interpretate dallo stesso come "Fammi volare" (1985), "Era bella davvero" (1988), "Un uomo in più" (1992) e "Voglio una donna" (1995) – per la produzione di Toto Cutugno. Nel suo album "Amica mia" è inserito inoltre il brano "Maledetta musica" che porta la firma di Giorgio Faletti. Continua a incidere dischi senza rincorrere la notorietà a ogni costo, declinando anche numerosi inviti a trasmissioni revival e reality show, inclusi quelli a carattere musicale. In pochi lo sanno ma Drupi nel corso degli anni ha acquistato una notorietà sempre crescente nell’Europa dell’est. In Polonia, in un concerto ha superato per pubblico Elton John. In Repubblica Ceca, nella capitale Praga, ha avuto l’onore di esibirsi in concerto nella Piazza della Città Vecchia, dove ad oggi solamente due artisti si sono esibiti: i Rolling Stones e, per l'appunto, Drupi. L’ultimo album di inediti del cantante risale al 2013. In realtà però Drupi non ha mai smesso di portare avanti la sua carriera di cantante, realizzando diversi concerti. Pare che in questi ultimi anni gli sia stato proposto in diverse occasioni di prendere parte a qualche reality, ma lui ha sempre rifiutato di partecipare e continua a portare la musica live in tutta Europa.