Heather Parisi, ospite di Silvia Toffanin a "Verissimo", parla della propria famiglia, svelando che il medico che la seguiva le aveva sconsigliato di portare avanti una gravidanza gemellare data la sua età.
di Redazione

Heather Parisi ha partorito i gemelli Elizabeth e Dylan nel 2010, quando aveva 50 anni. A Verissimo ha raccontato la propria esperienza e cos’abbia significato vivere una gravidanza a quell’età, rivelando persino un retroscena piuttosto agghiacciante.
Heather Parisi e la gravidanza a 50 anni: «Mi hanno detto che dovevo scegliere uno dei due gemelli»
Che le gravidanze tardive siano un fenomeno sempre più diffuso ce lo confermano anche i dati Istat, da cui è emerso che, dal 2001 al 2019, è “più che raddoppiata la quota di nascite da madri con più di 40 anni”. Tra queste figura anche Heather Parisi che ha affrontato la terza e ultima gravidanza, per di più gemellare, quando aveva 50 anni.
Heather Parisi, ospite di Silvia Toffanin , nella scorsa puntata a “Verissimo”, parla della propria famiglia, svelando che il medico che la seguiva le aveva sconsigliato di portare avanti una gravidanza gemellare data la sua età. «Non è stato semplice rimanere incinta a 50 anni, ci ho messo un bel po’», ha rivelato. «Quando meno te lo aspetti, però, le cose succedono».
È lì che Parisi ci restituisce un racconto inedito della sua gravidanza vissuta quando aveva 50 anni. Ebbene sì, perché dopo i diversi tentativi, la donna e il compagno sono finalmente riusciti a coronare il loro sogno di costruire una famiglia insieme – Parisi, all’epoca, era già madre di Rebecca e Jaqueline, avute da due precedenti matrimoni.
Heather Parisi: «Rifiutai di scegliere quale bambino tenere»
«Mi aveva detto che dovevo decidere quale dei due tenere. Io e Umberto ci siamo rifiutati, nonostante i rischi anche per la mia salute», racconta la showgirl. «Ho risposto ‘non esiste che io possa decidere di eliminare uno dei miei figli».
Tra i racconti, anche quello di un’infanzia drammatica. «Ho avuto un’infanzia drammatica, ho fatto di tutto per scappare, la danza è sacrificio, è una disciplina molto severa, a 13 anni sono andata a vivere da sola a San Francisco, avevo una borsa di studio, non ho mai pagato nella mia vita una lezione di danza, ho sempre avuto le borse di studio, a volte quando non potevo fare le audizioni mandavo una foto di un grand jete e mi arrivavano le lettere con scritto “sei stata accettata”».
“Quando meno te lo aspetti le cose arrivano”, dichiara oggi l’interprete di hit indimenticabili come “Cicale” e “Disco Bambina”, che invita chi si trova nella sua medesima situazione “a non buttarsi giù”, ma a cercare, al contrario, di mantenere un atteggiamento positivo perché “la vita è meravigliosa”, nonostante le sue infinite contraddizioni.
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