Lanciare un nuovo prodotto nel mese di gennaio comporta un duplice vantaggio. Consente di capitalizzarne la vendita lungo tutti i 12 mesi dell’anno ma anche, a livello mediatico, di far sentire la propria voce in un momento in cui il resto dell’industria di settore — vincolata alle manifestazioni fieristiche programmate in tarda primavera — è pressoché silente. Perché l’operazione abbia successo è però necessario essere flessibili al punto da poter consegnare quel prodotto stesso ai rivenditori contestualmente alla sua presentazione. Cosa non scontata visti i tempi di gestazione tipici dell’orologeria.
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Svelato da Hublot durante la LVMH Watch Week conclusasi ieri, il Big Bang Integral Ceramic (22.700 euro, in blu, grigio, bianco o nero) sarà subito in vendita a partire da febbraio. Pur non configurandosi come limited edition, il modello, risultato di un grande impegno della marca in termini di ricerca e sviluppo, sarà comunque soggetto ad una produzione limitata. Per via della complessità alla base della realizzazione della ceramica utilizzata per la cassa da 42 mm ed il bracciale, ma anche del nuovo movimento automatico di manifattura con funzione cronografo flyback al suo interno.
La ceramica, materiale di punta degli orologi Hublot, incarna la perfetta fusione tra resistenza e leggerezza. Più leggera dell’acciaio del 30%, ma da 2 a 3 volte più dura, è un materiale altamente tecnico e difficile da lavorare, da cui, in questo caso, si ottengono cassa, lunetta, fondello e bracciale; un materiale che crea dipendenza, dal quale non vorremmo mai separarci, grazie alla perfetta armonia che crea con la pelle: dolcezza al tatto e comfort al polso grazie alla bassa conduttività termica. Un orologio interamente realizzato in ceramica tranne che per le anse della lunetta in composito nero, blu scuro o grigio e alcuni elementi in caucciù su corona e pulsanti, per un tocco gradevole durante l’utilizzo.