I camerieri servono le lunch box dai finestrini. Ecco il primo matrimonio in auto celebrato in Italia.
di Redazione

Treviso – Centotrenta invitati al matrimonio in auto. Giulia e Paolo, 31 anni entrambi, trevigiani di Asolo, hanno organizzato il primo rinfresco di nozze interamente in modalità drive-in: 56 auto parcheggiate e una decina di camerieri impegnati a distribuire calici di vino, cocktail analcolici e stuzzicherie di vario genere.
Le norme anti assembramento imponevano a questi fidanzati sostanzialmente due soluzioni: rinviare la cerimonia o farla in forma estremamente ristretta.
I due promessi sposi hanno individuato un piazzale abbastanza grande da ospitare tutte le auto degli invitati. Hanno realizzato una planimetria, con indicate tutte le postazioni, per sistemare le vetture a mo’ di emiciclo. Al centro c’erano loro, con un gazebo, la torta, i fiori, i baci. Prima la cerimonia in chiesa, rimanendo abbondantemente dentro i limiti della capienza fissata a 180 persone. E poi, alla fine della messa, tutti in macchina con i finestrini abbassati.
I camerieri hanno distribuito frittura mista, biscotti salati, finger food, cibo che gli invitati hanno potuto gustare nell’abitacolo della propria auto, in sicurezza. Gli sposi, al centro della scena, sono stati festeggiati con palloncini, nastri bianchi e colpi di clacson. Terminato il giro di aperitivi, ecco la sorpresa: il lunch box, ovvero la borsetta con un vero pranzo take-away a base di paella o lasagna.
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