Moda e Gossip
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29/08/2021 10:51

Iris Apfel: la regina dello stile compie 100 anni

«Una volta qualcuno mi ha detto “Non sei bella e mai lo sarai, ma non importa, tu hai qualcosa di meglio: tu hai stile».

di Redazione

Iris Apfel: la regina dello stile compie 100 anni
Iris Apfel: la regina dello stile compie 100 anni

Iris Apfel, oggi 29 agosto 2021 “The bird of fashion” la regina dello stile, compie 100 anni.
Iris Apfel un icona di stile che da un secolo volteggiato sul mondo col suo gusto eccentrico e geniale. Esuberante e vulcanica, questa eterna ragazza ha tracciato una scia sfolgorante di vita vissuta vertiginosamente, rifiutando ogni regola o etichetta, senza mai curarsi del giudizio altrui e dello scorrere del tempo. “Godetevi ogni minuto, ora e domani, e fregatevene delle rughe perché sono un distintivo del coraggio”. E a lei il coraggio non è mai mancato.
Gli occhialoni, le collane, i vestiti caleidoscopici. E poi la gioia di vivere, l’ironia e l’instancabile curiosità. La regina dello stile Iris Apfel compie un secolo e resta l’adolescente più frizzante del mondo. Ecco la sua storia

Iris Apfel: la regina dello stile compie 100 anni ma chi è Iris Apfel?
Iris Barrel nasce nel 1921 ad Astoria, nel quartiere del Queens, New York, da una proprietaria di boutique e un importatore di arredamento antico di origine ebraica. Da loro assimila il senso dello stile (la madre le insegna il potere degli accessori per creare tanti outfit con un solo vestito) e la declinazione artistica. Dalla nonna invece, che per farla stare tranquilla le metteva davanti ritagli di tessuti che lei abbinava per ore, Iris impara l’amore per le stoffe e per i mix, quelli difficili, quelli a cui nessuno penserebbe perché troppo azzardati. Un amore che la porta, fin da ragazzina, a girovagare per mercatini a caccia degli abiti più eccentrici. È difficile inquadrare la personalità sfaccettata di Iris Apfel. Come definire una signora che, alle soglie del secolo, si definisce “starlet geriatrica”? Come descrivere una centenaria che ha l’argento vivo addosso, che considera il lavoro una salvezza e la creatività il modo migliore per tenersi in forma ed essere felici? Iris Apfel vive a ritmo di jazz: ogni giorno improvvisa, rischia, azzarda, anche con quel modo di vestire che l’ha resa un’icona fashion. Vive per sbugiardare qualsiasi pregiudizio sull’età delle donne e lo fa secondo le sue regole, controcorrente e sempre con garbo. Per chi ancora non la conoscesse, Iris Apfel è quella signora – capelli bianchi, enormi occhiali tondi, labbra rosse e mise stravaganti – comparsa qualche anno fa in uno spot tv. Diceva: «Una volta qualcuno mi ha detto “Non sei bella e mai lo sarai, ma non importa, tu hai qualcosa di meglio: tu hai stile». Le parole alludevano alle qualità dell’auto che pubblicizzava, ma a lei vennero dette davvero dalla proprietaria di Loehnmann’s, grande magazzino di Brooklyn dove da giovane andava a scovare pezzi vintage che mixava come nessun’altra.

Iris Apfel à una delle prime donne a indossare il denim
Iris Apfel è una delle prime donne a indossare il denim, negli anni ’40. Studia storia dell’arte prima a New York e poi all’Università del Wisconsin, ed è lì che fa scalpore portando un paio di jeans da uomo, ma della sua taglia, che riesce a procurarsi sfinendo il negoziante dello spaccio della Marina militare e che abbina a turbanti e maxi orecchini a cerchio. Capito che carattere? Dopo la laurea lavora per Women’s Wear Daily (la Bibbia della moda), fa l’assistente per la designer d’interni Eleanor Johnson e per l’illustratore Robert Goodman.
L’incontro con Carl Apfel, compagno di vita e d’affari
E poi incontra Carl Apfel, compagno di vita e d’affari: insieme a lui, commerciante di tessuti, dopo un viaggio in Europa nel 1950 fonda la Old World Weavers, azienda specializzata nella riproduzione di tessuti antichi per l’élite americana. L’idea è geniale e presto al loro gusto eccelso e fuori dagli schemi si affidano tutti gli architetti delle star e 9 presidenti che si succedono alla Casa Bianca, dal 1950 al 1992, da Harry Truman a Bill Clinton (solo Jackie Kennedy preferì un designer francese).

L’estetica audace di Iris Apfel
Iris Apfel rovescia la famosa frase “less is more” (meno è più) in “less is bore” (meno è noia). Nel suo caso, come darle torto?
Vestirsi per lei è un’arte antinoia dove l’eccesso diventa classe, dove essere sempre se stessa senza mai scimmiottare nessuno. È stata proprio l’esuberanza dei suoi look a convincere nel 2005 Harold Koda, allora presidente del prestigioso Costume Institute del Metropolitan Museum di New York, a contattarla per allestire una mostra con alcuni dei suoi capi e accessori, all’indomani di un’esposizione cancellata all’ultimo momento. Doveva essere una mini rassegna, diventa un evento eccezionale con oltre 80 outfit e centinaia di accessori. Rara Avis: The irriverent Iris Apfel (dove rara avis sta per uccello raro) è un trionfo: mai prima di allora il Met aveva omaggiato lo stile di una donna ancora in vita e che non fosse una stilista. La mostra diventa itinerante e fa conoscere Iris a tutto il mondo. A 84 anni diventa una star della terza età o, come dice lei con disarmante ironia, una “geriatric starlet”.
«Guardo ancora il mondo come se lo stessi scoprendo per la prima volta»
«Ho più di 90 anni, ma me ne sento 5 e mezzo perché guardo ancora il mondo come se lo stessi scoprendo per la prima volta». Ecco il segreto della sua energia travolgente. Grazie alla quale diventa la protagonista del pluripremiato lungometraggio di Albert Maysles, ma anche una Barbie con tanto di occhialoni tondi e look caleidoscopico.