“Sono orgoglioso e felice di comunicarvi che Nostalgia è il film selezionato per rappresentare l’Italia nella corsa agli Oscar. Grazie a voi e a tutti coloro che ci supportano nel nostro lavoro“
di Redazione

Nostalgia, iI film, che ha per protagonista Pierfrancesco Favino e tratto dall’omonimo romanzo di Ermanno Rea, è stato scelto dall’Anica per rappresentare l’Italia nella corsa a entrare nella cinquina dell’International Feature Film Award dei 95esimi Academy Award. Nome roboante per indicare la categoria dell’Oscar al Miglior film straniero.
– La felicità di Pierfrancesco Favino protagonista del film Nostalgia di Mario Martone che rappresenterà l’Italia agli Oscar.
“Sono orgoglioso e felice di comunicarvi che Nostalgia è il film selezionato per rappresentare l’Italia nella corsa agli Oscar. Grazie a voi e a tutti coloro che ci supportano nel nostro lavoro“
La trama di Nostalgia
Il film è ambientato interamente a Napoli, in particolare nel rione Sanità. Dopo quarant’anni di lontananza Felice (Favino) torna dove è iniziata la sua vita, il rione Sanità, nel ventre di Napoli. Se ne era andato che era molto giovane. Rifacendosi una vita lontano. Un altro mondo, un’altra cultira. Un’altra lingua. Tanto da faticare ora con l’italiano. Per lui, infatti, è arrivato il momento di tornare, per riallacciare i rapporti con un passato che non ha mai dimenticato. Ritroverà i luoghi amati, il proprio quartiere, alcune persone ormai molto avanti con gli anni e altre più giovani che non ha mai conosciuto, ma che adesso dettano le regole tra le strade.
Felice vuole credere che la sua Napoli sia cambiata, che non tutto appaia perduto come la cronaca quotidiana descrive. Nonostante gli avvertimenti di persone a lui vicine, Felice non intende rinunciare alle proprie intenzioni, spinto dalla nostalgia di un’epoca che ormai fa parte dei ricordi. Ma quali saranno i rischi da correre? Questo dovrà scoprirlo da solo…
La felicità di Mario Martone
Felicissimo il regista Mario Martone. Che a caldo ha commentato: «Sono felice e onorato, per me, per noi che l’abbiamo realizzato e per tutto il piccolo universo così umano in cui è nato Nostalgia. A Cannes avevamo capito che dalla Sanità il film sapeva parlare al mondo, ringrazio la commissione che ci dà la chance di continuare questo dialogo».
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