Ecco le grandi icone del brand direttamente dalla sfilata SS21
di Redazione

A una settimana dalla sfilata in cui Saint Laurent ha presentato la collezione primavera/estate 2021, continuiamo a curiosare sulla instagram.com/ysl/” target=”_blank”>pagina Instagram del brand, nella speranza di nuovi contenuti per sognare ancora un po’. Come instagram.com/p/CJAqoh-qUbm/” target=”_blank”>questo post dove Charlotte Gainsburg, Hailey Bieber, Kaia Gerber e Zoe Kravitz indossano a loro volta i look di sfilata. Saint Laurent (ex Yves, da quando il precedente direttore creativo Hedi Slimane decise di accorciare simbolicamente il nome) è stato il primo brand che ad aprile, in piena crisi sanitaria, dichiarò totale libertà nel presentare le collezioni. Per la maison finisce il tempo di sfilare a Parigi secondo il calendario della moda, scelta poi presa anche da Gucci per allontanarsi dai ritmi frenetici e innaturali delle collezioni di moda. Da allora nessuno sapeva quando il brand avrebbe nuovamente sfilato né con quale modalità. Ebbene, YSL ha fatto la sua ricomparsa il 15 dicembre, con tanto di fuochi d’artificio. Si chiama “Wish You Were Here” ed è una produzione incredibile: un video diretto da Nathalie Cunguilhem ambientato in un punto imprecisato del deserto africano (forse in onore delle origini algerine del fondatore?); modelle in morbidissimi capi di jersey, trasparenze delicate, jumpsuit strutturate e smoking decisi. Un tributo al couturier, un’istantanea sul presente incerto che stiamo affrontando a fatica: isolati, bisognosi di spazi aperti, di ritmi lenti, di una vita in generale più confortevole. Noi vogliamo analizzare insieme a voi 4 capi YSL che sono passati alla storia della moda (e non solo), certi che la prossima estate vedremo molte imitazioni dei look e dello stile di questa collezione.
1. Lo smoking
Smoking, Yves Saint Laurent, Collezione SS21, Vogue Runway
Nel 1967 Yves Saint Laurent conosce Betty Catroux, una splendida ragazza che da qualche anno ha abbandonato le velleità da modella e in cui Yves rivede quella donna androgina e borghese per cui crea gli abiti. Si crea un’amicizia molto intima, speciale. Per lei realizza il primo smoking da donna: se avete letto il nostro approfondimento sul tailleur, saprete già che lo smoking era una prerogativa maschile. Ma ad Yves importa poco delle convenzioni nella moda e nella vita ed ecco che Betty comincia ad essere fotografata nel famosissimo modello di smoking realizzato da Yves, diventato ancora più celebre quando Bianca Jagger lo indossa nella versione bianca. Anthony Vaccarello, attuale direttore creativo della maison, per la prossima primavera propone più versioni di smoking, abbinando la giacca gessata ai biker short in maglia a coste o alle culotte in pizzo a vita alta. Ci sono proposte anche più tradizionali, come quella dello scatto che vi riportiamo: classico pantalone nero a sigaretta, blazer nero con scollatura profonda fino all’ombelico e intrecci frontali. Da portare con degli stivali scamosciati, rigorosamente neri.
2. Il trench
Trench, Saint Laurent, Collezione SS21, Vogue Runway
Nella vita di Yves Saint Laurent fondamentali sono le sue muse. Oltre a Betty Catroux, un’altra donna incredibile incrocia il destino dello stilista e lo segna per sempre. E’ Catherine Deneuve, attrice americana che a 22 anni sceglie di indossare un abito YSL per il suo primo incontro ufficiale con la Regina d’Inghilterra. Per lei Yves crea anche l’iconico trench in vinile, portato dalla ragazza nel film Belle de Jour. Vaccarello decide di riproporlo per la primavera/estate 2021 sopra agli amati biker shorts, con una rosa in vinile nera allacciata al collo e occhiali da sole squadrati neri (ma lo diamo quasi per scontato).
3. La jumpsuit
Jumpsuit, Saint Laurent, Collezione SS21, Vogue Runway
Tra le grandi icone della maison, è forse la jumpsuit la vera regina. Compare per la prima volta nella collezione primavera/estate 1968. Ancora una volta, si tratta di un capo della tradizione maschile. La tuta veniva usata dagli aviatori per fasciarne il corpo, ma Saint Laurent la preferisce indossata su un corpo femminile per metterne in risalto la silhoutte. La jumpsuit ha un successo incredibile e sopravvive nei decenni, ogni anno riproposta in qualsiasi variante di tessuto, fantasia e colore. Ad ogni nuova collezione, Anthony Vaccarello presenta una o più versioni di jumpsuit in onore del suo predecessore di stile. Per la primavera/estate 2021 la tuta si trova sia nella versione con il pantalone lungo e scollo a “V” molto pronunciato, sia nella versione “corta”. Accessorio che non manca mai: la cintura amuleto di pelle nera.
4. I gioielli
Saint Laurent, Collezione SS21, Vogue Runway
Gli elementi più riconoscibili di tutta la sfilata forse sono proprio gli accessori. O meglio, i gioielli. Doverosa la menzione ad un’altra musa ispiratrice di Saint Laurent. Anzi due. Sono Loulou de la Falaise e Claude Lalanne. Queste due donne in comune hanno l’affetto profondo per Yves e la passione per i gioielli. Loulou, giovane aristocratica, conosce il couturier nel 1968. Quattro anni più tardi è già alla direzione degli accessori, che vuole colorati e voluminosi. Rimane al fianco di Yves fino al 2002, quando la casa di moda chiude e lei decide di proseguire con la creazione di gioielli sotto il proprio nome. Anche Claude Lalanne comincia a collaborare con Yves per la sfilata autunno/inverno 69. Indimenticabili sono i due calchi dorati del busto di Verushka, una delle modelle più in voga del momento. I due pezzi vennero indossati da due modelle: una portando un abito di chiffon blu, l’altra uno nero. La partnership tra Lalanne e Saint Lauren continua con meravigliosi gioielli di bronzo. Il tributo che Anthony Vaccarello dedica al loro lavoro è notevole: sulla passerella di sabbia sfilano gioielli realizzati da Claude Lalanne e un meraviglioso bustier/gioiello, appoggiati su delicati e svolazzanti veli di chiffon. Primavera, arriva presto!! Non vediamo l’ora di indossarli.
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