Moda e Gossip Siracusa

Siracusa, Stefano Gabbana a spasso in Ortigia

Stefano Gabbana, che è un assiduo frequentatore della Sicilia e delle sue feste religiose, si gode la Marina di Ortigia in una dimensione di incognito difficile da mantenere

https://www.ragusanews.com/immagini_articoli/09-07-2022/siracusa-stefano-gabbana-a-spasso-in-ortigia-500.jpg Siracusa, Stefano Gabbana a spasso in Ortigia


Siracusa - Lo stilista Stefano Gabbana, del celebre marchio Dolce & Gabbana, a spasso in Ortigia come un normale turista, col sacco rosso della spesa. Mentre cresce la curiosità sull'evento che tra Ortigia e Marzamemi celebrerà D&G con star venute da tutto il mondo nel sudest siciliano, Gabbana, che è un assiduo frequentatore della Sicilia e delle sue feste religiose, si gode la Marina di Ortigia in una dimensione di incognito difficile da mantenere. 

Dolce&Gabbana hanno scelto Siracusa per celebrare i dieci anni delle sfilate di alta moda del loro brand in Italia. I due stilisti iniziarono a Taormina e dopo Napoli, Capri, Lago di Como e lo scorso anno Venezia. Ora hanno deciso per il loro anniversario di tornare in Sicilia. Fino a lunedì 11 le location di piazza Duomo, Castello Maniace, parco archeologico della Neapolis e Marzamemi ospiteranno le collezioni di Alta Moda, Alta Sartoria e Alta Gioielleria.

Oltre 700 gli ospiti previsti e decine di celebrità: circolano i nomi di Beyoncé e Jennifer Lopez, ma nessuna conferma. «Non possiamo fare alcun nome ma possiamo dire che tutti sono entusiasti di arrivare in Sicilia e a Siracusa, per molti di loro è la prima volta», spiega Fedele Usai, group communication and marketing officer di Dolce&Gabbana.

Oggi sabato, in piazza Duomo a Siracusa, e domenica, nel borgo marinaro di Marzamemi ci saranno i due eventi più attesi: le sfilate di Alta Moda - collezione donna - e Alta Sartoria - collezione uomo. Lunedì si tornerà a Siracusa per un evento di chiusura al Castello Maniace. Sono stati prenotati 1.690 pernottamenti in 20 strutture alberghiere; sono 900 i lavoratori impegnati, 600 dei quali di indotto locale per un totale di 40 aziende; altre 150 aziende tra catering e bar oltre a quelle agricole che forniranno le materie prime per la ristorazione.


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