Sassari - Vendesi immobili ex Silvio Berlusconi, compreso il “pezzo grosso”: Villa Certosa in Sardegna con un mandato all’agenzia milanese Dils. È segno che sono stati fatti passi avanti nella realizzazione del patrimonio immobiliare dell’ex premier sulla spinta dei 5 figli eredi che, anche di fronte ai costi esorbitanti degli immobili, hanno deciso di “sondare” il mercato o di dividersi gli asset. Barbara Berlusconi è candidata ad acquisire in Brianza villa Macherio che fu la residenza della madre Veronica Lario. La proprietà è sotto l’Immobiliare Idra, una controllata della Fininvest attraverso la holding Dolcedrago. Marina Berlusconi dovrebbe invece comprare la villa di Lesa sul lago Maggiore, nota come villa Campari che apparteneva direttamente a Berlusconi. Dunque la figlia maggiore dovrebbe rilevare quattro quote dai fratelli secondo quella che è stata la suddivisione ereditaria del patrimonio dell’ex leader di Forza Italia. La vendita di Villa Gernetto è invece stata affidata a Sotheby’s ma non dovrebbe essere un’esclusiva.
Il trophy asset del portafoglio è Villa Certosa e secondo le ultime indiscrezioni del Financial Times sarebbe stata incaricata la milanese Dils con sede in piazza Diaz per trattare riservatamente la vendita della villa sarda a Porto Rotondo. Le cifre che circolano indicano un prezzo intorno ai 500 milioni ma più realisticamente la trattativa dovrebbe partire da 280-300 milioni.
Villa Certosa era stata acquistata negli anni ’70, poi completamente ricostruita e ampliata. Ai tempi di Berlusconi premier era classificata come «sede alternativa di massima sicurezza per l’incolumità del presidente del Consiglio». Di qui sono passati ospiti illustri, da Vladimir Putin a George W. Bush. Una perizia tecnica del gennaio 2021 indicava un valore di 259.373.950 euro. Documento assolutamente attendibile perché è firmato da Francesco Magnano, geometra di fiducia del Cavaliere. Villa Certosa difficilmente poteva essere divisa tra tutti i figli, anche se lo spazio non manca: 68 vani, 181 metri quadrati di autorimessa e altri 174 di posti auto. Poi — scorrendo le carte della perizia — 4 bungalow, il teatro, la torre fronte teatro, la serra, la palestra, la talassoterapia, 297 mq di orto medicinale. Il tutto è immerso in un parco di 580.477 metri quadrati.
La reggia di Porto Rotondo si colloca tra le ville più costose in assoluto, quindi il prezzo di mercato potrebbe anche essere superiore a quello della perizia. Nel 2009 si parlò di un’offerta dagli Emirati Arabi da 450 milioni di dollari, l’anno successivo, secondo la stampa spagnola, era quasi fatta con un imprenditore iberico per 400 milioni, e poi nel 2015 sarebbe stato lo stesso Cavaliere a mostrare le bellezze della residenza al figlio del re d’Arabia: la richiesta pare fosse 500 milioni. Mai nulla di scritto, mai alcuna conferma.