Un monumento dimenticato
di Valentina Raffa
Modica – La Chiesa di San Giacomo fuori le mura, la più antica di Modica, in via Fiumara, va recuperata. Il là lo daranno loro. I soci del Centro sociale di Modica bassa, che, provetti appassionati di storia dell’arte, guidati dall’assistente sociale Carlo Giunta, sono a darci di gomito nell’area adiacente al monumento che risale al 1300. Sacchetti di plastica, pale, forbici, ramazza, hanno intenzione di ripulire la zona abbandonata da troppo tempo al degrado.
Hanno anche proposto al sindaco, Ignazio Abbate, di volere adottare la chiesetta di proprietà ecclesiastica. “Si tratta di un monumento lasciato nel dimenticatoio, ma che va valorizzato, inserendolo nel circuito turistico della città – dice Giunta, che è riuscito a trasmette la sua passione per la storia dell’arte anche agli ospiti del Centro sociale -. È un’autentica perla, che non solo custodisce uno dei più antichi affreschi esistenti, raffigurante la Pietà, ma è anche caratterizzato dall’unico campanile a vela con croce greca a pietra che si può ammirare nelle nostre zone”. L’assistente sociale in passato, armato di tanta buona volontà, da solo ha ripulito la chiesetta dai rovi che la stavano quasi del tutto ricoprendo.
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