Aveva ustioni su tutto il corpo
di Valentina Raffa
Modica – Non ce l’ha fatta l’imprenditore modicano S.S., 80 anni, proprietario di una nota azienda di lavorazione marmi, che si è dato fuoco all’alba di questa mattina. Malgrado, non appena giunto in elisoccorso all’ospedale Cannizzaro di Catania, sia stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico durato oltre un’ora, le condizioni dell’anziano erano gravissime e non c’è stato nulla da fare. Poco dopo le 18 è deceduto. L’uomo aveva ustioni di primo, secondo e terzo grado su oltre l’80% del corpo. Si prevedeva di trasferirlo al Centro Grandi Ustionati di Catania, ma l’80enne non ha mai lasciato l’area emergenza del Cannizzaro per via del quadro chirurgico troppo grave. Erano le 5 quando, svegliato dall’abbaiare dei cani, il figlio dell’uomo, che abita nella stessa casa, è sceso in giardino e ha trovato il padre disteso a terra avvolto completamente dalle fiamme. L’uomo pare sia uscito di casa deciso a farla finita. Aveva con sé, infatti, della benzina con cui si è cosparso e ha poi appiccato le fiamme. In breve tempo è divenuto una torcia umana. Soccorso dal figlio, è stato trasportato da un’autoambulanza del 118 al Pronto soccorso dell’ospedale Maggiore, dove ha ricevuto le prime cure dall’equipe medica guidata dal primario Roberto Ammatuna. È stato, quindi, intubato e ricoverato nell’Unità operativa di Rianimazione e in poco tempo è stato deciso il trasferimento in elisoccorso al Cannizzaro di Catania, per destinarlo al Centro Grandi ustionati. Sul luogo della tragedia i carabinieri della Compagnia di Modica. Le cause dell’insano gesto sarebbero riconducibili alla situazione di salute dell’uomo.
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