Attualità
|
03/02/2009 13:22

Modica, il consigliere Tato Cavallino lascia il Pdl

di Redazione

Modica – Un’ora dedicata alla question time e nessun punto approvato dopo un’articolata e lunga discussione sui punti relativi alla localizzazione e approvazione del programma costruttivo per l’edilizia convenzionata e convenzionata agevolata. Presenti 20 consiglieri il civico consesso si apre con un intervento di Tato Cavallino del Pdl che comunica una decisione maturata in questo periodo. Cavallino esce dal Pdl e si dichiara indipendente.

Il capogruppo del Pdl Luigi Carpenzano dice di apprendere ora la decisione di Cavallino; rispetta la volontà del consigliere di dichiararsi indipendente ma non ha fornito una spiegazione di questo e gli augura buon lavoro nell’interesse della Città. Il consiglio inizia con la question time.

Il consigliere Tato Cavallino rivolgendosi al Sindaco e all’Assessore Antonio Calabrese illustra una interrogazione sul servizio di refezione scolastica. L’orario di lavoro è passato da 7. Ore e 50 a sei ore e oggi a 4 ore. Si diceva che sulla scorta di questa indicazione il servizio sarebbe stato riorganizzato in modo da offrire un servizio eccellente.

Chiede se le 4 ore sono una decisione che l’amministrazione vuole portare avanti. C’è un certo allarmismo nei lavoratori atteso che il servizio potrebbe essere esternalizzato. Ritiene che un’eccessiva economia sui pasti non è garanzia di un buon servizio peraltro destinato ai bambini. Allora bisogna dare dei chiarimenti ai lavoratori e ai genitori dei bambini.

Nella replica l’Assessore alla P.I. Antonio Calabrese rileva che troppi voci si sono rincorse in questi giorni e fa una cronistoria della vicenda. Ritiene che si è lavorato per abbattere i costi e migliorare il servizio. Si producono 700 pasti giornalieri senza che si registrassero ritardi nella consegna tranne in un caso sporadico. Oggi i pasti arrivano tra le 12 e le 13.15 per 40 punti di refezione nel territorio. Si è registrata una riduzione dell’orario costo che fu effettuato nella scorsa legislatura. Si è riusciti a mantenere il servizio.

Per il futuro indica una difficoltà di bilancio; man man che si presenta l’occasione di faranno i tagli. Per quanto attiene il futuro dei lavoratori c’è intenzione di esternalizzare il servizio ad una cooperativa che assorbirebbe i lavoratori con l’amministrazione ad avere un ruolo di coordinamento. Ci sarebbe un’ulteriore riduzione dell’orario e si registrerebbe un miglioramento nelle condizioni di lavoro e un pagamento puntuale degli stipendi. Il risparmio per l’amministrazione, su base mensile, sarebbe sensibile. Sulla qualità del cibo l’Assessore ha verificato la tabella dietetica dei pasti prodotti che sono di buona qualità. La scelta che si andrà a fare è in sintono con i tagli che nel bilancio sono previsti in modo generalizzato per tutte le categorie di lavoratori. L’Assessore afferma che intende promettere ciò che potrà concretizzare Nella replica il consigliere Tato Cavallino ringrazia per la risposta ma ritiene che la riduzione delle ore e delle tariffe orarie e il trasferimento in una cooperativa a Ragusa non migliora le condizioni di lavoro degli operatori e ricorda che l’amministrazione si era impegnata a non mettere in pericolo nessun posto di lavoro.

Il consigliere di Idea di centro Giovanni Migliore illustra una interrogazione su un disservizio degli scuolabus. Nel recente passato si era decisa la riduzione del numero degli scuolabus per i costi e l’assessore Calabrese aveva detto che avrebbe fronteggiato le difficoltà. Il consigliere Migliore ricorda di aver proposto di inserire sui pulmini la cartellonistica pubblicitaria ( Il Comune di Pozzallo ha già adottato questa soluzione) che avrebbero ridotto i costi. Nei fatti ci sono pulmini che non partono creando difficoltà ai bambini che aspettano ciò che non arriva e chiaramente disagi ai genitori che si trovano nella difficoltà di accompagnare o prendere i figli a scuola. La linea 8 ha registrato diverse battute d’arresto, ultimo quello di stamani. Il servizio è affidato alla Multiservizi. Sarebbe’ necessario però informare per tempo le famiglie con le sms del mancato funzionamento della linea in modo da mitigare i disagi. Nella replica l’assessore Antonio Calabrese ricorda che il servizio viene fatto da 4 linee comunali e da 14 della Multiservizi.

Per le linee comunali si sono registrate 4 interruzioni sino ad oggi. Con la Multiservizi sono stati maggiori; anche nel periodo degli scioperi le linee oggetto della interrogazione funzionavano. Il servizio va monitorato quotidianamente e viene informato giornalmente dello stato del servizio. Ci sono delle cose da migliorare. Sulla questione della informazione agli utenti ha già compulsato l’amministratore unico e si è già iniziato a garantire questo servizio. Ma non basta. Bisogna assicurare comunque il servizio sostitutivo e ha già messo a disposizione due autisti del Comune nel caso di defezione di qualche dipendente della Multiservizi. Per quanto attiene la cartellonistica pubblicitaria il presidente del tempo si era impegnato ad affrontare il problema. L’Assessore ritiene questa una soluzione che va perseguita con determinazione e in questo senso ha impegnato l’amministratore unico della Multiservizi. Si verificherà con la disponibilità di bilancio l’acquisto di nuovi mezzi.

Il consigliere Migliore nella replica si ritiene soddisfatto solo se questi rilievi non verranno più portati in consiglio comunale; l’interrogazione si poneva lo scopo di portare al centro dell’attenzione la problematica e spera che si persegua la strada della cartellonista pubblicitaria negli scuolabus. Il consigliere Concetto Puccia dei Popolari denuncia, in un’interrogazione, l’allagamento della Via del Laghetto, zona docce, dove per le persistenti piogge riempiono un tratto di strada che diventa intransitabile, peraltro l’unica strada che attraversa il laghetto; una via di fuga che collega due zone importanti di Marina di Modica che in questi casi risulta intransitabile e pericolosa. Sarebbe il caso di costruire una condotta idrica dove far confluire la massa d’acqua nel sottostante. L’Assessore alle manutenzioni Elio Scifo dichiara che quel tratto di strada faceva parte della ricostruzione della Via del Laghetto.

Si attendono gli espropri. Al momento è necessario fare un appalto ad hoc per risolvere il problema ma non ci sono fondi; sarebbe auspicabile invece la riqualificazione delle zona per superare quest’impasse. Il consigliere Puccia non si ritiene soddisfatto della risposta perché non è così che si fronteggia il pericolo che in questo modo non si previene. Il consigliere del Pdl Bartolo Azzaro denuncia la presenza di una discarica abusiva nella Vanella 8 in c.da Quartarella: elettrodomestici, copertoni ammassati vicino ai cassonetti. La discarica è presente da tempo e quindi non vale il fatto che il servizio di raccolta degli ingombranti è stato sospeso. Ritiene che la cosa non è ignota. Residenti si sono rivolti agli uffici comunali. Ritiene necessario un impegno dell’amministrazione per la bonifica di queste aree. L’Assessore all’Ecologia Tiziana Serra afferma che il problema è collocato in un’azione sinergica tra Prefettura, provincia e Comune sottoscritta in un protocollo d’intesa. Si impegna per domani a risolvere il problema su questa soluzione.

La ditta, informa, ha sospeso il servizio dal 4 dicembre scorso degli ingombranti e ha generato questo inconveniente ma da sabato il servizio è stato riattivato e si opererà con alcune priorità di intervento. La gara predisposta dall’Ato Ambiente prevede modalità di gara utili a non creare più discariche abusive come il controllo che potrebbe essere fatto con le telecamere. Il consigliere Bartolo Azzaro delPdl ritiene improbabile che la segnalazioni, che sono state fatte, non abbiamo ancora portato a risultati. Per bonificare non è necessario portare sempre in consiglio la problematica. Prende, comunque, atto dell’impegno dell’assessore Serra e vigilerà su quanto sarà fatto. Il consigliere Diego Mandolfo denuncia ancora una volta il parcheggio selvaggio di autovetture in centro storico e assume oggi il carattere di urgenza. Nelle ore serali nel week-end si posteggiano autovetture in piazze e vie in modo selvaggio, creando danni alle basole, molte delle quali già compromesse. E’ arrivato il momento di individuare una soluzione al problema.

L’Assessore alla P.M. Emanuele Muriana ritiene che il problema esiste e non dipende dai mancati controlli. Sono in programma iniziative per rimodulare la zona dei parcheggi nei week-end: parcheggi per i residenti garantiti, parcheggi per i ciclomotori in zone precise del centro storico. Si sta valutando la possibilità di dotare il parcheggio di Viale Medaglie D’Oro di un bus navetta che porti gli utenti in Piazza Monumento. E’ necessario operare comunque un servizio di controllo per il rispetto delle regole. L’Assessore al centro storico Elio Scifo notizia il consiglio comunale che c’è l’idea di evitare che alcune zone importanti della Città siano oggetto di parcheggi selvaggi con l’impiego dei dissuasori. La cattiva educazione di alcuni utenti, la difficoltà dei controlli rendono invivibili alcuni siti storici – monumentali. Ritiene che si rimuoveranno opere abusive nel centro storico comprese quei gazebi che lo deturpano.

Il consigliere Diego Mandolfo si ritiene soddisfatto della risposta dei due assessori. Rileva la concretezza dei lavori del consiglio su problemi pratici che riguardano la collettività. Non si può deliberare l’Ato in quanto non sono arrivati indicazioni in questo senso. Si passa all’argomento relativo alla localizzazione dei piani costruttivi. Il consigliere Giancarlo Poidomani chiede una sospensione di quindici minuti in quanto è stato elaborato un documento che intende sottoporre al consiglio comunale. Il capogruppo del Pdl Luigi Carpenzano ritiene che essendoci necessità di approfondire il punto si accoglie la sospensione.

La sospensione è votata all’unanimità. La seduta riprende con la discussione sul punto relativo alla localizzazione e approvazione del programma costruttivo per l’edilizia convenzionata della Ditta SITAC s.r.l. Il consigliere del Pd Giancarlo Poidomani da lettura di un documento di indirizzo a firma PD e MPA – che si allega al comunicato- che viene discusso, emendato ma non votato dal civico consesso. “Il Consiglio Comunale,preso atto delle molteplici decisioni che esso è chiamato ad assumere in ordine all’esame e alla approvazione di deliberazioni concernenti materie urbanistiche e di autorizzazioni edilizie; considerato che da molti anni è in itinere il processo di adeguamento dello strumento urbanistico alle modificazioni intervenute nel territorio; considerato che, in assenza del nuovo strumento urbanistico, cittadini e imprese sono stati legittimamente titolati a presentare proposte progettuali che, in alcuni casi, hanno ottenuto promesse di finanziamento da parte della Regione Sicilia o sono al termine della relativa istruttoria da parte degli uffici del Comune e dello Sportello Unico; considerato che nessuna organica programmazione sul territorio sarà tuttavia possibile fin quando il Comune non sarà dotato del nuovo strumento urbanistico e che, pertanto, è assolutamente indispensabile pervenire alla sua adozione, ancorchè esso presenti già caratteri di non perfetta adeguatezza che giustificano peraltro un intervento di rimaneggiamento preliminare; tutto ciò premesso,il Consiglio Comunale si impegna a: 1) porre in essere ogni atto utile alla conclusiva adozione dello strumento urbanistico nel più breve tempo possibile e comunque entro il 30 Giugno 2009; 2) Fatti salve eventuali istanze definite entro tale data in sede istruttoria che obbligano per legge il consiglio comunale ad esprimersi ( emendamento presentato dal SD) il Consiglio Comunale impegna inoltre il Sindaco e l’Amministrazione Comunale ad adottare ogni atto che consenta una istruttoria aggiornata dello strumento urbanistico, in coerenza con gli orientamenti e le prescrizioni degli organismi che esamineranno il Piano ai fini della sua definitiva approvazione.” Il consigliere del Pdl Bartolo Azzaro chiede di votare i punti posti all’ordine del giorno. Incardinato il punto il Presidente da lettura del parere fornito dalla seconda commissione che viene evaso con alcune condizioni vincolo. Il capogruppo di SD Vito D’Antona rivela che c’è un travaglio politico su questi argomenti. Vi è la necessità di coniugare la politica del territorio con una discussione aperta sulla variante al Prg. Su alcuni progetti c’è un’aspettativa. La proposta di Poidomani è quella che si è impegnati entro il 30 giugno ad approvare la variante al PRG, fermo restante che ci sono provvedimento che attendono risposte positive o negative. Il documento è un emendamento che formalmente si propone la consiglio comunale per i punti all’ordine del giorno. La possibilità di chiudere la partita sul documento urbanistico lo lascerei al consiglio: deve individuarsi una data congrua e ciascuno per le proprie competenze una scadenza che è possibile rispettare. Il consiglio non si potrà sottrarre ad istanze che deve discutere per legge pur avendo a riferimento l’approvazione della variante del Prg; questo aspetto deve essere inserito, secondo D’Antona, nell’emendamento presentato che dovrà essere il preambolo della delibera dei programmi costruttivi. Il capogruppo del Pdl ritiene che quello presentato non sembra un emendamento. Il capogruppo dei Popolari Salvatore Cannata chiede alla presidenza che viene sottoposto al voto del consiglio e che riguarda la questione più ampia del Prg e fa notare anche che su questo argomento si sono registrati casi di incompatibilità. L’emendamento non riguarda il punto in discussione ed è stato presentato in corso d’opera e quindi non è stato esaminato prima. Non è metodo questo produttivo per esaminare gli atti. Invita il Presidente ad affrontare la discussione sul punto incardinato.

Il capogruppo dell’Udc Paolo Nigro, rileva che a prescindere dal travaglio politico della maggioranza è incredibile questo comportamento. Gli sforzi fatti sono enormi. Questo documento non è un emendamento. La posizione del PRG è nota; inserirla in questo contesto è quella di esprimere la volontà secondo la quale il documento urbanistico si vuole approvare entro il 30 giugno p.v. Sui programmi costruttivi cosa c’è ? Sul PRG l’Udc sfida la maggioranza a discutere; c’è una posizione precisa e non si registrano difficoltà di nessun tipo. Questo emendamento non c’entra nulla con il Prg. La data della proroga per l’approvazione del PRG non va giù all’Udc. Non ci può chiedere oggi una emendamento con un sub emendamento. Si è raggiunto un accordo nella maggioranza mettendo dei paletti.

Chiede oggi un confronto con gli argomenti posti all’ordine del giorno. Rileva che l’aggiornamento sul Prg non è stato fatto così come richiesto dalla Regione. I due argomenti, programma costruttivo e PRG, sono del tutto distinti. Il capogruppo dell’Mpa Carmelo Scarso ritiene che l’argomento in discussione non è estraneo alla variante al Prg; la localizzazione del programma costruttivo richiesto in zona agricola vuol dire che non c’è un documento urbanistico che ne preveda l’allocazione. La posizione della maggioranza su questo è netta, altro che divisione e da atto alla sinistra di un atteggiamento responsabile. Il comportamento dell’Mpa sarà di improntare le decisione all’assoluto rigore formale degli atti con la richiesta di pareri molto chiari; al di là delle date è necessario approvare un PRG assolutamente legittimo. Si vada dunque avanti con la discussione Il Sindaco per l’amministrazione sostiene che non bisogna appassionarsi alle forme – emendamento, tempi di presentazione- ma alla sostanza politica. Questa maggioranza e questa amministrazione intende non navigare a vista ma dire alla città che c’è una politica urbanistica del come intende sviluppare la Città. Quindi le due cose sono collegate. E’ giusto esplicitarla questa politica perché la gente giudichi. Per scelte che non sono state fatte al tempo opportuno arriveranno atti rispetto ai quali il consiglio avendo concluso l’iter deve decidere. Questa maggioranza deve gestire questa situazione: atti in variante al Prg che arrivano in consiglio e dall’altra un iter della variante al Prg che è alla fase finale che deve ancora completarsi. C’è una maggioranza che ha i numeri e si impegna a votare il PRG entro il giugno prossimo. Questo è la prima volta che accade. La maggioranza affronterà i piani costruttivi sulla scorta degli aspetti giuridici, formali, indipendentemente delle scelte politiche. Il senso del documento presentato è questo.

Lo giudica un atto di chiarezza nei confronti della Città e sul quale la maggioranza intende muoversi nel corso di questi mesi. Si chiede al centro destra di formulare una risposta in questa direzione. Il consigliere Tato Cavallino giudica un non emendamento; è una giustificazione scritta della marcia indietro sulle posizioni prima assunte dalla sinistra su questo. Positivo l’impegno sull’approvazione del Prg. Il consigliere di Nuova Prospettiva, Nino Cerruto, giudica positivo il travaglio positivo perché ci si interroga sulle cose. Anche questa situazione urbanistica è stata ereditata. L’Udc si dichiara pronto a discutere sul Prg quando in sei anni non ha fatto nulla. E’ stato consentito il caos urbanistico in città che a non pochi è stato comodo definendosi un intreccio tra potere politico e potere economico. La maggioranza vuole darsi regole e scadenze certe in ordine al PRG.

Il consigliere Bartolo Azzaro del Pdl critica il fatto che la maggioranza ha spostato l’interesse sul Prg rispetto ai punti che devono essere affrontati. La sinistra sta pagando le cambiali elettorali all’Mpa con l’atteggiamento dimostrato stasera. In sette mesi non è stato fatto nulla; il programma elettorale prevedeva il piano entro dicembre. Se poi entro il 30 giugno il Prg non si approva, i punti in discussione stasera che fine faranno ? Il consigliere Michele Colombo di Modica in primo piano prende atto come il centro sinistra stia pagando il prezzo all’alleato MPA e non condivide la posizione. E’ contro i piani costruttivi perché non sono per tutti. Il ruolo del consigliere comunale è riduttivo quando si toccano i grandi interessi. Non si tiene conto che Modica è città Unesco e cosa comporterà questa cascata di cemento se non il rischio di perdere questa prerogativa. Invita il consiglio a uno scatto di orgoglio dando a tutti la possibilità a quanti intendono costruirsi una casa e non costretti a comprarsi un appartamento. Il consigliere Carmelo Cerruto del Pdl giudica il documento come un vincolo d’onore con la Città: adottare entro il 30 giugno il Prg. Invita il Presidente a mettere i voti il documento. Il capogruppo di SD Vito D’Antona denuncia che qualcuno ha voluto dare interpretazioni personali all’argomento. Il consiglio ha l’obbligo di dare una risposta a piani costruttivi il cui iter tecnico è esaurito e sono sottoposti a promessa di finanziamento. Non ci sono accordi politici o diktat.

Il problema non va ribaltato. Piani costruttivi e Prg camminano sullo stesso piano. Si vuole lanciare un messaggio alla Città entro una certa data si andrà verso l’adozione del piano regolatore generale. Il capogruppo del Pdl Luigi Carpenzano sarà costretto a uscire dall’aula e così faranno quanti si sono dichiarati incompatibili sulla variante al PRG atteso che l’emendamento parla di documento urbanistico. Il segretario generale tranquillizza rispetto a questo dato, in quanto nella fattispecie non scatterebbe alcun caso di incompatibilità. Il consigliere del Pdl Michele D’Urso registra qualche piccolo fallimento di questa amministrazione in ordine agli obblighi che dovevano onorarsi per l’approvazione del Prg; nel merito e nel metodo erano stati decisi i percorsi e i tempi. Tutto questo non è stato rispettato e si è ancora qui a registrare la mancata attività di questa amministrazione che non esitato il primo stadio. Non si immagina come possa essere rispettato il 30 giugno p.v. per l’adozione del piano in presenza di un ufficio urbanistico sottodimensionato e quindi incapace di operare gli adeguamenti senza un potenziamento dell’organico. Senza una garanzia che entro il 30 giugno possa approvarsi il prg non voterà il documento. L’Assessore all’urbanistica fa una cronistoria della vicenda PRG da quando si è insediata questa amministrazione: sono 350 le autorizzazioni da calare nel Prg e con un ufficio sottodimensionato. Siamo al 50% dell’opera e tra quindici giorni sarà completato l’aggiornamento del Prg. Il piano sarà consegnato a Rodriquez per calare gli aggiornamenti e quindi nuovamente in consiglio per la presentazione degli emendamenti.

Il consigliere comunale Bartolo Azzaro non vota l’emendamento in quanto incompatibile al PRG. Il capogruppo Paolo Nigro dell’Udc ribadisce che quello presentato non è un emendamento e non ha attinenza alcuna con i punti posti all’ordine del giorno e per tale ragione dichiara un voto di astensione . Denuncia i ritardi dell’amministrazione nel gestire la questione dell’adeguamento del Prg alla realtà del territorio. Dichiara al Sindaco che non ha i numeri per approvare il Prg, attese le incompatibilità e quindi l’argomento va concertato con tutti i consiglieri. Il consigliere Diego Mandolfo illustra un emendamento secondo il quale la previsione di una rotatoria, che sarà necessario costruire sul programma costruttivo della ditta Sitac srl, va richiesto un parere preventivo dell’Anas prima dell’inizio dei lavori. Il capogruppo dell’ Udc Paolo Nigro ritiene che l’emendamento è già contenuto nel parere del dirigente e quindi invita a non presentarlo. Il capogruppo dei Popolari, Salvatore Cannata ribadisce che l’emendamento presentato non c’entra nulla con l’argomento in discussione. Anzi ritiene che possa essere dannoso per l’atto deliberativo. Il gruppo dei Popolari si astiene. Su rilievo del capogruppo della SD Vito D’Antona il quale chiede se la convenzione è ancora in vita atteso che scadeva il 31 dicembre scorso e la delibera arriva in consiglio solo il 2 febbraio. Perché se la convenzione è scaduta nei fatti non sussiste la promessa di finanziamento per realizzare l’opera. Atteso che ufficialmente nessuna proroga è nota da parte della Regione, il segretario generale, secondo una valutazione giuridica ritiene che l’atto manca di un elemento essenziale propedeutico per l’adozione del punto ovvero la promessa di finanziamento. Dal punto di vista tecnico replica il capo del settore urbanistica al’ing. Carmelo De Naro il quale sostiene che la Regione ha promesso una proroga. Chiede tempo al consiglio per poter approfondire l’argomento.

Il capo gruppo del PD Nino Frasca Caccia chiede un rinvio della seduta per questa sopravvenuta novità. Il capogruppo dell’Udc Paolo Nigro denuncia che non si vuole prendere responsabilità alcuna sul mancato pronunciamento sul punto in questione atteso che pare vi sia un pronunciamento del Tar sulla mancata decisione del civico consesso. Il rinvio proposto è dimostrazione di leggerezza. Il consiglio viene aggiornato a lunedì 9 febbraio alle ore 19.00.