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19/06/2025 00:04

Modica, sono tornati i Santoni di San Pietro

L’evento si svolgerà sabato 21 giugno a partire dalle ore 19.30. Partirà da Palazzo dei Mercedari per snodarsi lungo Corso Umberto e Via Marchesa Tedeschi

di Redazione

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Modica – A Palazzo dei Mercedari, già sede del museo delle Arti e delle tradizioni popolari, che vide tra i suoi ideatori il giornalista Giorgio Buscema e Franco Ruta – dolceria Bonajuto (figure di spicco della città di Modica attente al recupero delle tradizioni locali) i loro figli Walter Buscema e Pierpaolo Ruta hanno indetto l’attesa conferenza stampa di presentazione della sfilata dei Santoni della scalinata di San Pietro. L’evento si svolgerà sabato 21 giugno a partire dalle ore 19.30. Partirà da Palazzo dei Mercedari per snodarsi lungo Corso Umberto e Via Marchesa Tedeschi. I Santoni saranno preceduti da un corteo con tamburi imperiali e sbandieratori. Il Sindaco Maria Monisteri ha apprezzato i manufatti, ha provato a portare un Santone ed ha espresso il desiderio di collaborare con i portatori in occasione della sfilata.

Alla conferenza presieduta dai citati Buscema e Ruta, fondatori dell’Associazione Kalikantun che ha finanziato la realizzazione delle opere, hanno partecipato le autorità cittadine, cioè il sindaco Maria Monisteri e l’Assessore Tino Antoci ed il parroco della Chiesa Madre di San Pietro Apostolo, don Giuseppe Stella.

La conferenza stampa è stata introdotto da Walter Buscema che ha spiegato come fu possibile negli anni ’50 interrompere una tradizione secolare: si fece la scelta nefasta di non separare l’evento popolare della sfilata dei Santoni dall’evento religioso della processione con le reliquie, causando le ire del vescovo di Noto Mons. Calabretta. In realtà i Santoni modicani rappresentavano un’importante collegamento con il periodo delle dominazioni spagnole. Infatti molte rappresentazioni dei famosi Gigantes si possono ancora oggi apprezzare soprattutto in Catalogna. In alcune parti della Sicilia e della Calabria ancora si svolgono con grande afflusso di visitatori manifestazioni analoghe. Si è costituito a Modica uno staff operativo con la collaborazione tecnica di Giorgio Cicero e di Rita Alasso per la realizzazione dei Santoni e degli abiti. La Parrocchia di San Pietro Apostolo, tramite il suo Parroco Don Giuseppe Stella, ha offerto la sua competenza per gli aspetti iconografici, per la scelta dei colori e della qualità delle vesti.

Il Sindaco Maria Monisteri, ringraziando tutte le componenti che stanno contribuendo alla riuscita di un evento storico, ha ricordato quanto sia importante riportare a Modica una tradizione interrotta 72 anni fa e ricollocare i Santoni proprio a Palazzo dei Mercedari. Tutti ricordano e molti, tra cui lei, hanno conservato l’immagine dei Santoni nel piazzale della Chiesa della Madonna delle Grazie. E’ necessario recuperare una fortissima identità e tutto ciò che costituisce la nostra tradizione, che si è conservata grazie al particolare isolamento che ha subito nei secoli il nostro lembo di terra, tradizione molto apprezzata da chi ci visita.

Pierpaolo Ruta, proprietario della nota dolceria Bonajuto ha effettuato complesse ricerche per trovare i punti di contatto tra la penisola iberica e le manifestazioni in Sicilia. Così come per il cioccolato aveva già fatto analoghe ricerche per trovare i punti di contatto tra la penisola iberica e Modica, anche per i Santoni c’erano troppe similitudini per non credere che ci fossero collegamenti tra le manifestazioni iberiche e quelle del nostro territorio. Si attendono in occasione dell’evento anche aspre critiche. Ma si spera che contengano elementi comunque costruttivi, volti a migliorare l’iniziativa che sarà senz’altro perfettibile. Comunque è apprezzabile che si sia fatto ogni sforzo per evitare campanilismi. In realtà l’iniziativa ha visto una partecipazione corale di Modica, come dimostrato dalla partecipazione di portatori provenienti da tutta la città.

Don Giuseppe Stella dopo i ringraziamenti ha evidenziato che l’operazione in corso è importante e non si tratta di archeologia folkloristica. Pur essendo una sfilata prettamente laica, il messaggio religioso è molto profondo perché idealmente si parla dei Santoni della Scalinata di San Pietro che prendono vita e annunciano un messaggio di salvezza, di speranza e di pace all’intera città. I portatori avranno magliette offerte dall’Opera Pia Michele Grimaldi con la scritta il ritorno dei Santoni, senza alcun riferimento ad una particolare chiesa, per evidenziare il carattere cittadino ed unificante dell’iniziativa, già evidenziato da Pierpaolo Ruta.

L’assessore Antoci ha evidenziato che all’amministrazione interessa riportare all’originario fasto il giugno modicano di cui questo evento rappresenta la punta di diamante, l’evento zero che si ripeterà ogni anno. Già diversi tasselli sono stati posti in questi anni per ricostruire il giugno modicano, ma questo evento sarà molto social e darà un significativo contributo per richiamare visitatori e suscitare interesse anche nei giovani.

L’appuntamento per la cittadinanza è quindi per sabato sera 21 giugno a Palazzo dei Mercedari alle ore 19.30.