I gioielli di Moira Orfei all'asta, la famiglia: "È stata una sua decisione per salvare il circo Orfei".
di Redazione

Molto clamore ha suscitato, nei giorni scorsi la vendita all’asta dei gioielli di Moira Orfei, passata alla storia come la regina del circo. Solo oggi sono stati svelati i retroscena della vicensa.
Miranda Orfei, nota ai più come Moira Orfei, nata nel 1931 a Codroipo (Udine), scomparsa nel 2015 e passata alla storia come la regina del Circo Orfei, amava i gioielli e amava collezionare tanti. Li comprava in ogni parte del mondo.
Moira Orfei: una macchina da circo
Cavallerizza, trapezista, acrobata, domatrice di elefanti e addestratrice: Moira Orfei fece del suo fisico prorompente una macchina da circo. «Si esibì per la prima volta come cavallerizza a soli sei anni», racconta il figlio Stefano, «e diventò subito una delle principali attrazioni del circo Orfei. Era famosa in tutto il mondo. Ricordo bene l’impressione che, da bambino, mi facevano quei cartelloni giganti con la sua immagine». E se il cinema la «rapì» per riconsegnarla in pellicole dai titoli irresistibili, come La Venere dei pirati e Ti aspetterò all’inferno (ma vale la pena di citare anche Casanova 70, di Mario Monicelli), il circo rimase il suo vestito perfetto, quello su misura. Cinque anni fa la morte la colse proprio nella sua casa mobile, a Brescia, dove si trovava con tutta la squadra circense. Il figlio Stefano Orfei Nones che firma anche una speciale «autentica» di ogni pezzo appartenuto alla mamma, ha dichiarato: «Mia madre amava brillare, era l’anima del circo».
Il figlio di Moira svela i retroscena della vendita all’asta
Ed è stato proprio il figlio, circense anche lui, a svelare i retroscena della vendita all’asta dei gioielli della Regina del Circo. Oggi pomeriggio, ospite negli Studi di Canale Cinque, nel programma domenicale di Barbara D’Urso ha raccontato ai microfoni della conduttrice che è stata proprio la madre a volere che i gioielli fossero venduti all’asta. Il motivo? Per continuare a mantenere i tanti animali e le famiglie che per 60 anni hanno animato il Circo più grande d’Europa.
Dopo il grande clamore che ha suscitato nei giorni scorsi la notizia la vendita all’asta dei preziosi monili, Stefano ha tenuto a precisare che proprio sua madre, durante la profonda crisi che ha colpito il mondo degli artisti circensi, pochi anni prima della sua morte, in accordo con il marito Walter Nantes, aveva deciso di mettere all’asta i numerosi gioielli di famiglia per garantire una degna vecchiaia ai loro tanto amati animali.
Ma quali sono gioielli messi all’asta?
Tra i pezzi più interessanti, un anello con un diamante di 5 carati, base d’asta di 25.000 euro e una collana con smeraldi, base d’asta di 15.000 euro, acquistata durante la tournée del suo circo in Iran, quando nel 1977 la troupe rimase bloccata alla corte dello Scià di Persia con 100 artisti e 50 animali.
L’asta con smeraldi, diamanti e zaffiri, si terrà a Roma il 29 ottobre (alle 16,30) dove saranno battuti più di 100 gioielli rari e preziosi, tra i quali 48 appartenuti alla Orfei.
A Roma i monili di Moira Orfei
Una mostra presenta al pubblico i preziosi monili appartenuti a Moira Orfei. Si potranno ammirare fino al 28 ottobre. La mostra è stata organizzata dalla Affide (azienda di credito su stima) negli storici saloni di Palazzo del Monte di Pietà a Roma.
Un diamante di 5 carati
Se al lotto 42 c’è l’anello con zaffiri, una delle pietre preferite da Moira, al lotto 20 c’è il diamante da 5 carati (base d’asta 25 mila euro) che le regalò Walter Nones, l’amore di una vita, l’uomo che sposò nel 1961 e quello con cui battezzò i due figli, Lara e Stefano, nella gabbia dei leoni. E anche il compagno di lavoro con il quale inventò numeri indimenticabili, tipo «l’uomo proiettile». C’è la collana di coralli acquistata nella ex Jugoslavia, durante una tournée tra Spalato e Zagabria; c’è il girocollo di zaffiri australiani, poi il suo piccolo orologio, il preferito. Cammei e spille acquistati a Berlino e Madrid, Istanbul e Tripoli.
Cammei e orecchini giganti
Ecco perché nella mostra (ideata da Alessandro Serena e Aurelio Rota nell’ambito di Open Circus) colpiscono sì i diamanti e gli zaffiri, ma ci sono gioielli particolari che ci ricordano l’artista per la sua esuberanza: la catena in oro e zirconi con il nome Moira a caratteri cubitali, per esempio. O i tanti cammei. O gli orecchini giganti che indossa a Canzonissima, accanto a Raffaella Carrà. «Gioielli e lustrini a parte», conclude Stefano, «era una lavoratrice infaticabile: ogni mattina ci impartiva i compiti». A tutti.
L’amore per il suo Circo il motivo della vendita all’asta dei gioielli
In fondo che cos’erano quegli smeraldi se non un’estensione più costosa e impegnativa dei lustrini e delle paillettes? Moira Orfei si era costruita un’esistenza scintillante: brillante, diademi, coroncine. Ecco perché scoprire che possedeva una bella collezione di gioielli non sorprende, anzi, chiude in bellezza il romanzo della vita di Miranda Orfei, passata alla storia come una delle stelle del circo che amava i suoi animali e voleva prendersene cura anche dopo la sua morte. Ecco svelati i retroscena della vendita all’asta dei suoi famosi gioielli.
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