di Redazione
Gli stipendi ai dipendenti del Comune di Scicli sono stati pagati, con quindici giorni di ritardo, ma pagati. Lo stato di agitazione dei comunali rientra, almeno per ora, ma è una tregua armata. I sindacati nei giorni scorsi hanno detto chiaramente che i flussi di spesa devono essere destinati in maniera coerente: i trasferimenti che Stato e Regione destinano al personale devono essere impegnati per pagare il personale, e non per affrontare la spesa corrente.
Intanto, il vicesindaco di Scicli, Enzio Muccio, che ha delega sia al bilancio che al personale, propone un atto ispettivo da parte della Regione nei confronti dei tre comuni conferitori, Modica, Ispica e Pozzallo. Secondo Muccio non è vero che i tre enti non sarebbero in grado di pagare i debiti per il conferimento in discarica. E l’assessorato agli enti locali dovrebbe finalmente verificare se, dietro le pieghe degli strumenti finanziari e contabili dei tre comuni del comprensorio che conferiscono i loro rifiuti a San Biagio, non vi siano i margini per onorare il debito.
I dipendenti del Comune di Scicli sono oltre trecento. A questi si aggiungono gli ottanta Asu stabilizzati, gli ex precari, che hanno una corsia diversa dai dipendenti a tempo indeterminato per la corresponsione dello stipendio.
La ragioneria eroga la mensilità prima ai dipendenti a tempo indeterminato, poi agli ex precari. In coda i fornitori, molti dei quali hanno iniziato a fare ricorso ai decreti ingiuntivi nei confronti dell’ente pubblico sciclitano.
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