Comitato scrive al sindaco di Niscemi: "Forti preoccupazioni per ritorsioni dell'Iran". Sabato presidio anti-guerra davanti alla base etnea
di Redazione

Niscemi, Caltanissetta – Rafforzamento della vigilanza su obiettivi americani, basi Usa e comandi Nato: il Viminale ha trasmesso la direttiva a prefetti e questori dopo l’attacco statunitense all’Iran. C’è anche l’invito a effettuare scrupolosi controlli ad aeroporti e stazioni ferroviarie interessati dal passaggio di turisti Usa e gruppi di comunità ebraiche.
Sale quindi la preoccupazione in Italia, e anche la Sicilia è coinvolta. Il Comitato No Muos di Niscemi ha inviato una lettera al sindaco e al Consiglio comunale, per esprimere “forte ansia rispetto al crescente rischio di coinvolgimento diretto della città negli scenari di guerra in corso”. Niscemi ospita la base americana Muos, “parte integrante delle operazioni di guida e coordinamento militare, un’infrastruttura strategica che, proprio per questo, rischia di diventare obiettivo prioritario di attacchi da parte delle forze nemiche degli Stati Uniti”.
Il Comitato sottolinea come “la presenza delle basi statunitensi di Sigonella e Niscemi trasformi, di fatto, il territorio siciliano in un fronte attivo, coinvolgendo la popolazione in guerre mai dichiarate ufficialmente dal governo italiano, ma combattute nei fatti. A fronte dell’intensificarsi dello scenario bellico, aggravato dagli attacchi statunitensi contro obiettivi in Iran, e dell’elevato rischio di ritorsioni militari”, la lettera chiede al sindaco e all’amministrazione comunale di chiarire “quali analisi e valutazioni sono state effettuate sull’attuale livello di rischio per la popolazione; quali misure preventive o di emergenza sono state predisposte per garantire la sicurezza dei cittadini di Niscemi. Con questo atto formale, il Comitato intende sollecitare una presa di posizione pubblica da parte delle istituzioni locali e ribadire che il silenzio e l’inazione, in un contesto di crescente pericolo, sono inaccettabili”.
A Sigonella sabato prossimo è previsto un presidio contro la guerra. Anche Pd e M5s hanno aderito: “Di fronte all’escalation militare degli ultimi giorni e i bombardamenti dei siti strategici in Iran da parte degli Usa, aderiamo con convinzione all’appello per la pace e per ribadire il nostro no alla guerra. La Sicilia è una terra di pace e di mediazione, da sempre: le basi sul nostro territorio non vengano utilizzate per spargere odio e morte”, dice il segretario regionale del Pd Sicilia, Anthony Barbagallo. “Raccogliamo l’appello lanciato dalla Rete siciliana contro la guerra e per il disarmo e pertanto anche rappresentanti del M5s Sicilia saranno al presidio di Sigonella sabato prossimo”, afferma il coordinatore siciliano del M5S, Nuccio Di Paola. “Non possiamo assistere inerti – dice Di Paola – alla preoccupante escalation delle azioni di guerra, che rischia di seppellire definitivamente la strada della diplomazia per precipitarci in uno scenario a dir poco tragico”.
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