Aveva 20 anni
di Redazione

Napoli – Si chiamava Saray Arias Fernandez la studentessa spagnola di 20 anni investita e uccisa a Napoli. La giovane era di Ponferrada, un piccolo comune della provincia di Leon, nel nord della Spagna, e si trovava nella città campana in Erasmus. Stava attraversando la strada sulle strisce pedonali quando è stata travolta da un suv Range Rover guidato da un ragazzo di 18 anni che è stato denunciato dalla Polizia locale per omicidio stradale. L’incidente si è verificato alle 2 della scorsa notte su corso Umberto I, nel pieno centro della città. L’auto è stata posta sotto sequestro e il conducente del veicolo, che si è fermato subito dopo l’impatto, è stato sottoposto agli accertamenti tossicologici e la sua patente è stata ritirata.
Gli uomini guidati dal comandante Ciro Esposito hanno redatto il rapporto che è stato trasmesso in Procura a Napoli. Le condizioni della ragazza sono apparse subito gravissime. Soccorsa tempestivamente dal personale del 118, la studentessa è stata trasportata d’urgenza all’Ospedale del Mare, dove è morta poche ore dopo a causa delle ferite riportate. Sul luogo dell’incidente sono intervenuti gli uomini della sezione Infortunistica stradale della Polizia Locale di Napoli, per eseguire i rilievi necessari a ricostruire l’esatta dinamica dei fatti.
Università spagnola: “Saray piena di speranza e entusiasmo”
Saray “era una giovane piena di speranze e entusiasmo, che rappresentava il meglio della nostra comunità accademica”. Così l’università di Leon ricorda Saray Arias Fernandez. Frequentava la facoltà di Turismo e aveva ottenuto una borsa di studio Erasmus+. Il consolato spagnolo di Napoli ha informato dell’incidente il vice rettorato dell’università che a sua volta si è messo subito in contatto con la famiglia della studentessa, esprimendo “profondo dolore” per l’accaduto e il proprio cordoglio “in questi momenti di tristezza e perdita irreparabile”. L’università, dice una nota dell’ateneo, “è a lutto. I nostri pensieri e il nostro cuore sono con la sua famiglia, i suoi amici e tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerla. La ricorderemo sempre con affetto e rispetto”.
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