di Redazione

TAORMINA, 08 MAG Il Coronavirus non blocca
l’attività del centro cardiologico pediatrico del Mediterraneo
dell’ospedale San Vincenzo di Taormina dove un neonato, affetto
da cadiopatia congenita, è stato operato dell’equipe diretta da
Sasha Agati. Il piccolo, che è guarito, è tornato a casa in
Calabria. “La madre ricostruisce il primario dopo la
diagnosi e prima del parto si è trasferita in un istituto
religioso di Taormina, fino, appunto, alla nascita del bambino,
che è stato chiamato Natale. Al suo primo vagito il bimbo è
rimasto stabile ed è stato possibile eseguire un necessario
intervento correttivo entro la prima settimana. Era affetto da
una cardiopatia congenita molto rara denominata ‘truncus
arteriosus’: gli mancava l’arteria polmonare, mentre i rami
polmonari nascono direttamente dall’aorta ed in più la valvola
truncale presentava un’anomalia che ne determinava la
disfunzione. Per questo aggiunge Agati il piccolo paziente
pochi giorni dopo la nascita è stato sottoposto ad intervento di
cardiochirurgia correttiva con l’utilizzo di un condotto
artificiale che connette il ventricolo destro alle arteria
polmonari. Intervento senza nessuna complicanza chiosa il
primario e dopo due settimane, anche in questo momento di
grave emergenza, è tornato a casa”. (ANSA).
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