di Redazione

Palermo, 18 nov. “In Sicilia la convivenza tra Forza Italia e il Nuovo centrodestra sara’ molto difficile, sarebbe ipocrita dire il contrario…”. Il deputato regionale siciliano ex Pdl e oggi Ncd Vincenzo Vinciullo e’ convinto che le strade tra Fi e gli alfaniani in Sicilia “si siano definitivamente separate. Altro che strade parallele, come come Schifani”. “Con la divisione dice Vinciullo all’Adnkronos le differenze emergeranno tutte, ancora con maggiore forza e tutte le ostilita’ tenute finora sotto coperta esploderanno”. Vinciullo non nasconde la sua rabbia contro l’ex ministro Stefania Prestigiacomo, siracusana come lui: “Siracusa e’ un’antesignana spiega proveremo a percorrere strade parallele, ma ci si scontrera’ con l’arroganza di chi ha pensato di assumere la leadership senza il consenso popolare”. Vinciullo ricorda che all’Assemblea regionale siciliana, il Nuovo centrodestra di Alfano potra’ contare su sei deputati: “oltre me spiega ci saranno anche Francesco Cascio (fedelissimo di Alfano ndr), Nino D’Asero, Pietro Alongi (schifaniano ndr), Nino Germana’ e Vincenzo Fontana”. Sui tre deputati dell’Mpa ritiene che “sara’ Raffaele Lombardo a decidere se restare con Berlusconi o no”. Poi se la prende ancora con Prestigiacomo: “A Siracusa non sono mai state applicate le regole del congresso lamenta il parlamentare siciliano Siracusa e’ una delle poche realta’ dove non si riunisce la direzsione provinciale del Pdl dal luglio 2012 perche’ la Prestigiacomo e’ andata in minoranza. Siracusa e’ una landa deserta non si rispettano le regole”.
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