di Redazione
Ragusa – Il 2009 riserverà molto probabilmente delle sorprese nel settore delle opere pubbliche, con ricadute positive nel settore dell’edilizia e, ovviamente, nell’indotto, a confronto con il dato estremamente negativo del 2008 con quasi 22 milioni 970.782,41, pari a meno l’86,67 per cento rispetto al 2007. Ieri sera, a Villa Di Pasquale, nel corso di una tavola rotonda organizzata dalla Filca su «Le costruzioni del futuro», nel quadro dell’8. congresso provinciale del sindacato degli edili Cisl, il segretario Luca Gintili ha prospettato un quadro di forte ripresa del settore edile. Sulla base delle interlocuzioni avviate in questi mesi con quasi tutte le “stazioni appaltanti”, la Filca ha calcolato che nel 2009 saranno appaltati lavori per 50 milioni 449.000,50 euro, ai quali se ne potrebbero aggiungere altri 27 o, almeno, una parte delle opere di manutenzione straordinaria della viabilità secondaria, che la Provincia ha già dotato di progetti esecutivi, qualora saranno inserite nei finanziamenti del Por Sicilia 2007-2013.
L’andamento degli appalti nel 2009 potrebbe addirittura al terzo posto tra i migliori che si sono registrati negli ultimi 12 anni dopo gli exploit del 2004 con 112 milioni 775.406,85 euro e del 2007 con ben 172 milioni 301.966,54. La stessa Provincia darà inoltre in appalto interventi di edilizia sportiva pari a due milioni 818.000 euro e scolastica per 860.000. Ma il forte recupero è spalmato un po’ su tutto il territorio provinciale, anche se nel dato non sono comprese le opere dell’Ausl 7, dell’Azienda ospedaliera, dei Comuni di Acate e Vittoria. Quest’ultimo Comune anzi, dopo una prima convocazione del 12 gennaio scorso, non ha più fornito alcuna comunicazione sulle opere da appaltare quest’anno.
Significativa l’entità degli appalti nel Comune capoluogo, pari al oltre un terzo della cifra complessiva: 19 milioni 470.427 euro, dei quali cinque milioni 565.000 destinati solo alla regimentazione delle acque piovane e della rete idrica di contrada Nunziatella. Notevole anche l’importo delle opere che saranno appaltate dal dipartimento della Protezione civile, pari a 14 mlioni di euro, di cui più di quattro serviranno al consolidamento della collina «Imbastita» di Scicli e la realizzazione di una via di fuga della circonvallazione della città. Stessa cosa per Modica con appalti per 8 milioni 498.000 euro, dei quali 3 riservati alla sistemazione di via Conceria, all’auditorium «Campailla» ed all’illuminazione artistica di corso Umberto
Tra i Comuni più piccoli porta la bandiera il Comune di Santa Croce Camerina con 6 milioni 67.000 euro di opere da appaltare, tra le quali spicca l’adeguamento dell’impianto di depurazione, che richiederà 4 milioni, due terzi della cifra complessiva. Come pure il Comune di Giarratana con appalti pari 3 milioni 970.000, dei quali la parte più consistente, 2 milioni, è destinata alla costruzione della via di fuga tra le via Leopardi e Madonna delle Grazie.
Seguono a ruota Pozzallo con 3 milioni 100.000 euro, dei quali uno servirà allo opere di smaltimento delle acque bianche di via Torino e un altro al recupero ed alla messa in sicurezza del plesso scolastico di Raganzino; Ispica con 2 milioni 960.000, dei quali 1 milione 300.000 mila euro saranno impiegati per la costruzione di due asili nido; Comiso con 2 milioni 780.050, dei quali un milione per il restauro dei locali adiacenti al foyer del Teatro comunale e 958.000 per l’adeguamento di alcuni edifici scolastici; Scicli con 2 milioni 600.000 euro; Monterosso Almo con 2 milioni 50.000, dei quali 1 milione 800.000 destinato al recupero di Palazzo Cocuzza; e infine il Comune Chiaramonte Gulfi con 880.000 euro.
Giuseppe Calabrese
Gazzettadelsud
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