Attualità
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13/05/2016 13:13

Niceta, miei cugini incontrarono boss

di Redazione

PALERMO, 13 MAG “Nel 2011 seppi che Massimo e Piero
Niceta si erano visti con Francesco Guttadauro e Matteo Messina
Denaro. Me lo fecero capire. C’era stato un incontro, ma non so
dove”. Lo ha detto al processo Statomafia Angelo Niceta,
imprenditore palermitano ammesso al programma di protezione
previsto per i testimoni di giustizia. Niceta, indagato per
bancarotta ha iniziato a collaborare con la giustizia rivelando
che lo zio Mario era in affari con il boss di Brancaccio,
Giuseppe Guttadauro. Furono i legami con Cosa nostra a
convincere il padre di Angelo, Onofrio, a rompere con il
fratello Mario. Angelo Niceta ha tirato in ballo i cugini
Massimo, Piero e Olimpia che, dopo la morte del padre Mario,
hanno ereditato il patrimonio finito sotto sequestro. “Negli
anni ’90 ha proseguito mio cugino Piero mi disse che
Bernardo Provenzano andava a trovare il padre Mario Niceta a
Mondello”