Ad accendere la bagarre politica la decisione del primo cittadino di riprendere in giunta l'assessore Andrea Distefano
di Redazione


Ragusa – Perplessi per l’ennesimo rimpasto di giunta al Comune di Ragusa, attuato dal sindaco Peppe Cassì senza alcuna concertazione con le forze politiche del centrodestra.
Ad accendere la bagarre politica la decisione del primo cittadino di riprendere in giunta l’assessore Andrea Distefano, che era stato precedentemente dimissionario per motivi politici, espressione del partito dell’onorevole Cateno De Luca e che in consiglio non può contare su nessun consigliere eletto.
A esprimere sconcerto sono Forza Italia, Fratelli d’Italia, e la Democrazia Cristiana di Ragusa. Gaetano Mauro, Luca Poidomani e Rosanna Caruso esprimono all’unisono la loro valutazione politica.
“Una scelta unilaterale che conferma la logica delle “porte girevoli”, in cui si assiste a ingressi in giunta calati dall’alto e privi di ogni confronto con le forze che rappresentano una parte fondamentale dell’elettorato cittadino.
Il sindaco Cassì continua a giocare su più tavoli politici. Da un lato beneficia dell’appoggio del centrodestra provinciale e viene indicato come vicario del presidente della Provincia in virtù di un accordo politico. Dall’altro lato, nel governo cittadino di Ragusa, si sottrae sistematicamente al confronto con il centrodestra, relegandolo all’opposizione e scegliendo alleanze e logiche amministrative che nulla hanno a che vedere con il patto di chiarezza che i cittadini meritano.
Forza Italia, Fratelli d’Italia e Democrazia Cristiana chiedono una presa di posizione netta e definitiva: chi governa deve farlo alla luce del sole, senza ambiguità e senza ambivalenze. La coerenza politica è un dovere verso gli elettori e non può essere sacrificata per logiche personalistiche o opportunistiche.
Come centrodestra -scrivono le tre forze politiche – pretendiamo rispetto per il mandato elettorale e per i principi di trasparenza e chiarezza politica. È giunto il momento che il sindaco Cassì chiarisca, senza ulteriori ambiguità, da che parte intende stare.
Gli elettori hanno diritto a sapere con chi e per cosa si governa. Come forze politiche responsabili, continueremo a vigilare e a denunciare ogni forma di opacità amministrativa e politica”.
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