Giudiziaria
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15/04/2009 11:32

Nonnini viziosi, sei richieste di rinvio a giudizio

di Redazione

Modica – Sei richieste di rinvio a giudizio per altrettanti “nonnini” sciclitani, balzati agli onori della cronaca quando nel gennaio dello scorso anno furono arrestati dal carabinieri per presunti abusi sessuali nei confronti di una ragazza psicolabile che, secondo il perito d’ufficio, lo psichiatra Giuseppe Sapienza, non era in grado di intendere e di volere all’epoca dei fatti. Sarà il Giudice per le Udienze Preliminari a decidere visto che è stata fissato il procedimento al prossimo 12 novembre. Gli indagati sono Guglielmo Pallavicino, 62 anni, Giovanni Trovato, 84 anni, Giovanni Borsa e Vincenzo Mirabella, entrambi di 77 anni; Antonino Magro, di 76 e Antonino Fidone, 80 anni, accusati, specificatamente, di violenza sessuale aggravata, lesioni, sequestro di persona e minacce aggravate con uso di coltello. Tutti in atto sono in libertà visto che alla notifica dell’ordinanza del magistrato ottennero prima i domiciliari che poi venne meno a parte il Pallavicino che rimase rinchiuso per alcuni giorni nel carcere di Modica Alta. Quattro di loro sono accusati di violenza sessuale di gruppo per aver approfittato contemporaneamente della ragazza, che sarebbe stata minacciata con un coltello qualora avesse rivelato la turpe storia. Dell’indagine si fecero carico i carabinieri. Successivamente ai provvedimenti restrittivi ci furono due denunce piede libero per altrettanti pensionati, sempre di Scicli.  Secondo l’accusa Guglielmo Pallavicino, sarebbe stato il primo ad abusare della ragazza attirandola nel proprio negozio di piante e fiori e poi nel retrobottega dove l’avrebbe legata per farne abuso. Poi avrebbe coinvolto gli altri cinque anziani. Le violenze si sarebbero consumate in auto o nelle varie abitazioni quando le mogli erano fuori. Lo stupro peggiore sarebbe stato perpetrato da quattro degli indagati in un casolare di Contrada Lodderi.

 

Saro Cannizzaro