di Redazione
Lello Pareti, Bebo Ferra e Mauro Negri non hanno portato solo Il Circo a Note di Notte, ma anche la Maremma, entrambi progetti discografici pubblicati con Egea Records, nel 2003 e nel 2007, a firma Lello Pareti.
Con equilibrio e sapienza, dunque, Pareti al contrabbasso, Ferra alla chitarra e Negri al clarinetto hanno effettuato diversi cambi di registro alternando le composizioni che appartengono ai due progetti.
Più scoppiettanti e briosi, olii dipinti con pennellate vivaci e decise che non hanno intaccato la componente evocativa, i brani che appartengono a Il Circo.
Più nostalgici e lirici, delicati e sfumati come fossero pastelli, non senza spunti di ironia, quelli ispirati e dedicati al sud della Toscana, alla Maremma.
Unitario lo stile interpretativo che caratterizza le composizioni del contrabbassista toscano, leader della formazione: il rispetto della melodia. Spazio sì all’improvvisazione sui temi dei brani e alle variazioni sugli stessi, ma senza scardinare la forza della melodia e della poesia.
Tra i brani appartenenti all’album Il Circo il trio ha proposto Alba nel deserto, Dona Flor, Orazi e Carpazi, Marameo.
Tra gli estratti da Maremma, oltre al brano che dà il nome all’album: Vala Ralboni – gioco di parole-omaggio, divertente e divertito, ad Enrico Rava e Stefano Bollani – La danza di Zoe, Infanzia.
E così, con queste tre solide personalità del jazz dall’intesa perfetta, Cambiocavallo, il resort che ha ospitato il concerto, si è trasformato in un luogo per la musica suggestivo e allo stesso tempo funzionale.
Tra le palme e gli ulivi, intorno al gazebo di legno, Caffè Bitrò in collaborazione con Casalindolci ha allestito un buffet a base di geli ai diversi frutti, dolcetti alle mandorle e alla ricotta, le modicane ‘mpanatigghie e Notissimo, Moscato di Noto dell’azienda Rio Favara, rendendo più…dolce l’attesa per l’inizio del concerto.
Momenti resi ancor più interessanti dalle opere di Orazio Battaglia, Giuseppe Bombaci, Adelita Husni-Bey, Sue Kennington e Sasha Vinci presentate da La Veronica arte contemporanea e dai preziosi pizzi de La tela di Penelope esposti all’interno della struttura.
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